Aula gremita per il primo Consiglio comunale del sindaco Cossandi
Non sono mancati interventi interessanti sia da parte del primo cittadino sia da parte dell'opposizione.
Ieri sera è andato in scena l'insediamento del Consiglio comunale di Palazzolo. Non sono mancati interventi degni di nota.
Aula gremita per il primo Consiglio comunale del sindaco Cossandi
Ieri sera per l'insediamento del Consiglio comunale, il primo del sindaco Gianmarco Cossandi, l'aula del Comune in via Torre del Popolo era gremita. Tra il pubblico anche l'ex primo cittadino Gabriele Zanni: sia lo stesso Cossandi sia altri consiglieri comunali hanno più volte ringraziato Zanni per quanto fatto alla guida della città dal 2012 al 2022. La seduta è stata aperta dal consigliere comunale di maggioranza Vincenza Verrocchi, poi scelta come capogruppo di tutte e tre le civiche della coalizione di Centrosinistra. Il tempo necessario per eleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale. Come anticipato la scelta della maggioranza è ricaduta sul veterano Giacomino Facchi, il quale è stato votato all'unanimità (solo una scheda bianca, la sua molto probabilmente). Un segno di collaborazione da parte dell'opposizione, come sottolineato dallo stesso capogruppo del Carroccio Stefano Raccagni. Stesso atteggiamento della minoranza anche sul vicepresidente del Consiglio comunale: eletto Francesco Acerbis.
Il giuramento e i discorsi
Il momento più importante a livello istituzionale è stato senza alcun dubbio il giuramento sulla Costituzione da parte del sindaco. Ma quello più significativo dal punto di vista politico è stato il suo discorso. Un discorso fatto di ringraziamenti (anche nei confronti dell'ex sindaco Zanni e della nuova Giunta), ma anche di progetti per il futuro: "Ora, tutti noi, siamo chiamati a lavorare per il bene della nostra città. Le città si trovano oggi di fronte a nuove, numerose e difficili sfide, come già detto. Siamo dunque chiamati a costruire concretamente una visione per la nostra città, declinata al presente e proiettata al futuro, mobilitando le risorse, le energie creative e le capacità produttive della città. Siamo chiamati a puntare ad un modello di sviluppo per il territorio improntato alla sostenibilità, quale tratto essenziale per economia, società e ambiente. Ciò significa migliorare la fruizione dei parchi e, più in generale, delle aree verdi cittadine, potenziare la raccolta differenziata (con obiettivo 80%), investire ancora sull’efficienza energetica degli edifici pubblici, nonché proseguire a valorizzare la scuola come luogo di apprendimento e di costruzione di relazioni. L’attuale situazione ci richiama poi a lavorare per una città solidale e attenta nei confronti di chi è meno tutelato o si trova in condizioni di difficoltà e disagio. Palazzolo in questo ambito ha una tradizione senza dubbio consolidata e questo permette di costruire con coraggio il futuro, putando su altri progetti di valore nel sociale, ma soprattutto su un nuovo modello di welfare comunitario e generativo, anche a sostegno delle donne e delle famiglie. Siamo chiamati a lavorare per una città viva con ancora più cultura diffusa e progetti di attrattività in grado di valorizzare le sue potenzialità e le molte associazioni, attraverso i “luoghi della cultura” o spazi dedicati per incontrarsi e realizzare iniziative, anche in previsione di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. Siamo chiamati a lavorare per una città vicina ai giovani, che hanno offerto un grande contributo per elaborare quella visione di città che abbiamo proposto durante la campagna elettorale. Senza i giovani Palazzolo non ha futuro ed è quindi fondamentale continuare a lavorare per offrire loro opportunità, esperienze e formazione e perché no divertimento, risultando attrattivi anche per i giovani del territorio. Siamo chiamati a lavorare per una città attiva nella promozione dello sport e per una città sicura. Siamo chiamati a lavorare per una città dallo sviluppo sostenibile con il sostegno all’economia circolare, l’obiettivo di un Distretto Urbano del Commercio ponendo attenzione al centro cittadino così come ad ogni quartiere e a San Pancrazio. Le risorse a disposizione ci sono, ma non sono molte ed è per questo che serve un sovrappiù di competenza ed energia, oltre alla capacità di intercettare nuove opportunità. Siamo chiamati a politiche di bilancio attente: le nostre scelte saranno ispirate a principi di equità e rigore, con l’obiettivo di porre attenzione alla spesa corrente e di attivare nuovi canali di finanziamento cogliendo, tra l’altro, le opportunità derivanti dal PNRR. Ci confronteremo in modo costruttivo con questo Consiglio Comunale, tanto con i membri di maggioranza che di minoranza, con la più profonda considerazione del loro essere qui i rappresentanti dei cittadini, democraticamente eletti".
Da parte dell'avversario Angelo Cima, candidato del Centrodestra e ora capogruppo della civica Alleanza di Centro, un'analisi sulla scarsa affluenza (53%), ma anche una mano tesa al sindaco per il bene di Palazzolo. Nel corso della seduta sono intervenuti anche il nuovo capogruppo dei Mos-Fratelli d'Italia, Marco Pagani, i consiglieri della civica Giovanni Paolo Pelucco e Filippo Carnazzi (il più giovane consigliere, 19 anni, ha tenuto un discorso molto apprezzato dal pubblico), il consigliere della Lega Michele Caruna (che porterà in aula le esigenze degli agricoltori) e il capogruppo del Carroccio, Raccagni: "Saremo un'opposizione dura, ma questo non vuol dire che non collaboreremo con la maggioranza per il bene della città. Saremo attenti a controllare l'operato della Giunta e pronti ad ascoltare le richieste dei cittadini. Ad esempio sul tema della sicurezza spero ci sia un cambio di rotta rispetto al passato". Sia Cima sia Raccagni, in risposta all'intervento della Verrocchi, che ha ribadito la compattezza del Centrosinistra, hanno ribadito che "anche noi siamo compatti e uniti, anche se abbiamo scelto di nominare un capogruppo per ogni formazione politiche delle coalizione".
Le Commissioni
Per la Commissione permanente di Area servizi e gestione del territorio sono stati nominati per la maggioranza Francesco Acerbis, Francesco Feltri, Lara Beretta, per la minoranza Giovanni Paolo Pelucco e Michele Caruna. Per la Commissione alla Persona per la maggioranza Silvia Danesi, Sara Strabla, Annalisa Vera Arcangeli e per la minoranza Stefano Raccagni e Marco Pagani. Infine, per il Bilancio per la maggioranza Marcello Foglia, Vincenza Verrocchi, Vanessa Delbarba e per l'opposizione Angelo Cima e Filippo Carnazzi.