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Prestazioni scolastiche, Cape eroga quasi 400mila euro

Un importante supporto per gli iscritti operanti nel settore delle costruzioni

Prestazioni scolastiche, Cape eroga quasi 400mila euro
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Prestazioni scolastiche, Cape eroga quasi 400mila euro.

Prestazioni scolastiche, sussidi che possono essere richiesti anche da studenti lavoratori

Cassa Edile Bresciana offre un prezioso supporto agli operatori iscritti del settore delle costruzioni. In particolare per le prestazioni scolastiche pagate nel 2025, relative ai rimborsi di competenza dell’anno scolastico 2024-2025, l’importo erogato dall’ente ha raggiunto quasi i 400mila euro, di cui più della metà (oltre 206 mila) destinati ai ragazzi e alle ragazze che frequentano scuole secondarie di secondo grado. Su un totale di 1.505 domande presentate al 31 dicembre 2024 alla Cassa edile, la maggior parte (884) hanno infatti riguardato richieste di sussidi per studenti delle scuole superiori, 388 sono stati invece i moduli compilati per ottenere il contributo per i figli iscritti alle scuole medie e 232 quelli per i ragazzi in corso regolare di studi presso una facoltà universitaria.

I sussidi scolastici, che possono essere richiesti anche da studenti lavoratori, vedono l’ente erogare per ogni anno scolastico o accademico rimborsi che favoriscono l’apprendimento e la crescita professionale delle future generazioni attraverso il sostegno economico alle famiglie dei lavoratori del settore edile affinché possano contare su un supporto nella formazione dei figli a carico. Da fine ottobre sarà possibile presentare domanda, e sarà disponibile l’apposito modulo su www.cassaedilebrescia.it, per i contributi scolastici relativi all’anno 2025-2026.

Le modalità di richiesta

La Cassa edile avvisa anche che da quest’anno sono cambiate le modalità di richiesta di vestiario e scarpe antinfortunistiche, dotazioni distribuite gratuitamente a dicembre da Cape alle imprese del comparto. Per perfezionare il servizio, le parti sociali delle costruzioni della provincia di Brescia hanno deliberato di raccogliere direttamente dalle aziende le scelte relative alla tipologia di calzatura e vestiario, tra cui i lavoratori, che ne matureranno il diritto, potranno poi selezionare i capi da ricevere. Questo per assicurarsi che gli operatori del settore possano scegliere calzature e abbigliamento compatibili con quanto riportato nel documento di valutazione dei rischi aziendale (Dvr) che identifica i rischi presenti nell'ambiente di lavoro e individua le misure di prevenzione e protezione da adottare per le specifiche lavorazioni svolte.

L’impresa viene dunque coinvolta direttamente nella scelta della fornitura: dovrà indicare abbigliamento e scarpe nella denuncia di competenza del mese di marzo, da perfezionare entro la fine del mese di aprile. Sulla base delle scelte segnalate, i lavoratori che matureranno il diritto alla fornitura del vestiario, riceveranno un dépliant a cui riferirsi per la selezione dei capi e delle calzature disponibili indicate dal proprio datore di lavoro. Cassa edile invita le imprese a procedere con le valutazioni necessarie e i consulenti a raccogliere le informazioni dalle imprese assistite.

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