Volantino intimidatorio contro la Cisl: "Non ci facciamo spaventare"
E' stato attaccato ieri sulla porta della sede. Il gesto è stato denunciato alle Forze dell'Ordine e duramente condannato dai vertici del sindacato.
Approfittando della chiusura di ieri pomeriggio, sabato 24 aprile, alcuni soggettu ignoti hanno attaccato sulla porta d’ingresso della sede provinciale della Cisl, sita in via Altipiano d’Asiago a Brescia, un volantino intimidatorio contro la Confederazione e il movimento sindacale. L’episodio è stato denunciato c le videoregistrazioni di sorveglianza sono già state consegnate alle autorità, che le mettereanno al vaglio per rintracciare i colpevoli. Un gesto che la Cisl ha poi condannato in un comunicato a firma di Alberto Pluda, segretario generale del ramo bresciano.
"Non ci facciamo spaventare dalle intimidazioni"
"La sede provinciale della Cisl è stata presa di mira da una farneticante organizzazione e di estrema destra che ha affisso sulla porta d’ingresso un volantino intimidatorio: il fatto che tutto sia avvenuto alla vigilia della Festa della Liberazione e del Primo Maggio è estremamente indicativo della carica di provocazione del gesto"
Così ha esordito Pluda, segretario generale della Cisl di Brescia, condannando l'ato.
"L’accusa di “tradimento” alla Cisl e al movimento sindacale contenuta nel volantino è uno sviluppo della strategia messa in atto da precise aree politiche impegnate a strumentalizzare il disorientamento e le difficoltà causate dagli effetti economici della pandemia - ha proseguito - La Cisl bresciana non si lascia né spaventare né intimidire. L’antifascismo è nel nostro DNA, e i valori della Resistenza alimentano il nostro impegno di ogni giorno a servizio dei lavoratori e di chi ha bisogno di tutela e di rappresentanza. Lo facciamo, da sempre, a viso aperto. Continueremo a farlo".