Violenza sessuale L'aggressore scrive una lettera alla vittima
Le parole della donna di Palazzolo: "Non riesco a perdonarlo, ho ancora paura a uscire di casa".

Violenza sessuale: l'aggressore scrive una lettera alla vittima. Ma la donna di Palazzolo non è pronta a perdonarlo. Il 6 febbraio inizierà il processo.
Violenza sessuale L'aggressore scrive una lettera alla vittima

Il pakistano Raja Taimor dopo l'aggressione sessuale nei confronti di una donna classe 1962 di Palazzolo è stato arrestato dai carabinieri di Palazzolo. Ora si trova in carcere a Pavia. Da dietro le sbarre ha scritto una lettera alla sua vittima. "Chiedo perdono, mi sono pentito", si legge nella lettera. Scritta in un italiano pieno di errori grammaticali, ma ottimo se si considera che soltanto pochi mesi fa il pakistano non parlava una parola della nostra lingua. "Avevo il demonio addosso, non so cosa mi è preso - ha continuato - Ora che mi ricordo quel giorno avevo incontrato uno straniero che mi aveva offerto cocaina, ma io ho rifiutato perché non mi sono mai drogato. Poi mi ha dato qualcosa da bere e da quel momento non sapevo cosa facevo (l’uomo non era risultato positivo a sostanze stupefacenti o ad alcol, ndr). Ora che sono lucido le chiedo perdono". Ma per la donna è "ancora troppo presto, inoltre non credo sia proprio sincero".
Il processo
Il 6 febbraio inizierà il processo penale. Il ragazzo 28enne è accusato di violenza sessuale. "A me interessa che venga fatta giustizia - ha commentato la donna - La giustizia per me non ha colore politico e non mi interessa l'etnia dell'uomo". La donna ha dato mandato all'avvocato Piero Pasini di costituirsi parte civile. "Anche perché, al di là della drammatica esperienza di quel giorno, ho subito ferite alle braccia, alle gambe e al collo". Quel giorno, infatti, la donna è riuscita a sottrarsi alle grinfie del ragazzo grazie all'aiuto del suo vicino di casa eroe Francesco Stucchi (81 anni). Ma anche al suo coraggio. "Non voglio rinunciare alla mia vita - ha concluso la donna - Ma ora ho più paura. Giro sempre con lo spray al peperoncino. Ho superato probabilmente i giorni più difficili, ma la paura resta".