Rovato

Vandalizzato di nuovo il monumento ai martiri delle foibe

A meno di due anni dal precedente episodio, l'ennesimo sfregio al cippo

Vandalizzato di nuovo il monumento ai martiri delle foibe

E’ stato vandalizzato di nuovo. A meno di due anni dal precedente deplorevole episodio, avvenuto nell’ottobre 2023,  il monumento dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata, collocato nel parco di via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Rovato, è stato nuovamente sfregiato da ignoti.

Vandalizzato di nuovo il monumento

“Con profondo sdegno e amarezza mi trovo costretta a denunciare un nuovo, ignobile atto vandalico ai danni del cippo marmoreo dedicato ai martiri delle foibe e all’esodo Giuliano-Dalmata, posto nel cuore della nostra città di Rovato. Per la seconda volta, ignoti hanno colpito con disprezzo non solo un simbolo della memoria storica, ma anche il dolore e la dignità di un intero popolo. Questo gesto, tanto vile quanto codardo, offende la verità storica, calpesta la memoria delle vittime innocenti e dimostra una preoccupante deriva di odio ideologico che non può essere tollerata. Chi deturpa un monumento alla memoria non compie un semplice atto di inciviltà, ma si rende complice di un attacco alla nostra identità nazionale e alla memoria collettiva che ci unisce come comunità. È evidente che non si tratta di una bravata, ma di un atto deliberato, carico di disprezzo verso una pagina dolorosa della nostra storia. Spero che presto venga fatta piena luce su quanto accaduto, e che i responsabili siano identificati e perseguiti come meritano. Al tempo stesso, rinnovo l’impegno a difendere con forza la memoria delle foibe, perché ciò che è stato non venga mai dimenticato, né riscritto da chi vorrebbe cancellare la verità. Non ci piegheremo di fronte a questi atti di odio. La memoria dei martiri delle foibe non sarà mai cancellata, neanche da chi tenta di infangarla con il buio dell’ignoranza e dell’intolleranza”

Questa la condanna, durissima, dell’assessore alla Cultura Valentina Bergo dopo il fatto, avvenuto probabilmente nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 maggio.

Era stato inaugurato nel 2022

Inaugurato il 13 febbraio del 2022, il monumento è stato realizzato dall’azienda rovatese Grassi Marmi e dalla Scuola d’arti e mestieri Francesco Ricchino, in ricordo di una barbarie che causò la morte di migliaia di cittadini italiani, massacrati nelle foide, e dell’esodo Giuliano Dalmata. L’opera si compone di una lastra in marmo, forgiata da una delle più antiche ditte artigiane rovatesi; gli allievi del corso di scultura della Ricchino guidato dal maestro Cesare Monaco hanno completato il cippo con la rappresentazione stilizzata di due vittime delle foibe.

Vandalizzato nel 2023

Il precedente atto vandalico, avvenuto nell’ottobre 2023, era stato duramente condannato dalla maggioranza. “Si tratta di un gesto ignobile, sia se compiuto per ragioni politiche, sia se si tratti di vandalismo fine a se stesso. E’ un gesto spregevole nei confronti delle tante vittime di quel periodo storico, per troppi anni è stato tenuto lontano dai libri di storia, delle donne vittime di violenza, sfregiando il ricordo di Norma Cossetto, e di tutti i rovatesi, in primis la scuola Ricchino e Grassi Marmi che con l’arte avevano posto rimedio all’oblio della storia”.

Un gesto vile che, purtroppo, si ripete.