Franciacorta

Una nuova proposta urbanistica per la Concert Hall

Il progetto depositato in Comune a Erbusco prevede qualche posto in meno e minor consumo di suolo. Ma gli ambientalisti non si accontentano.

Una nuova proposta urbanistica per la Concert Hall
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Dopo il vivace dibattito suscitato dalla prima bozza di progetto, depositata un anno fa, la Franciacorta Concert Hall aggiusta il tiro. Giovedì 22 ottobre è stata depositata in Comune a Erbusco una nuova proposta urbanistica da parte di Moretti Spa, che sviluppa l’idea del maestro Emiliano Facchinetti.

Una nuova proposta urbanistica

"Minor consumo di suolo, miglior integrazione nel paesaggio, riduzione della quota dell’edificato, contenimento della superficie lorda di pavimento e aree verdi più estese sono alcune delle caratteristiche - si legge in una nota redatta dalla storica azienda erbuschese - La Franciacorta Concert Hall sarà un contenitore tecnologicamente all’avanguardia per le diverse forme della creatività musicale: dal pop alla lirica, dalla classica al balletto. Un polo culturale innovativo incentrato sul mondo dello spettacolo con l’obiettivo di integrare le funzioni produttive, didattiche e divulgative, che si rivolgerà a un pubblico internazionale".  Il progetto, redatto dall’architetto Giorgio Goffi e già presentato, nelle sue linee essenziali, a luglio ai rappresentanti dell’associazione Terra della Franciacorta, recepisce dunque le istanze emerse dal dialogo con il territorio.

Cambiano i numeri della Concert Hall

Cambiano, seppur lievemente, i numeri dell’’intervento edilizio, stimato per un valore di 70 milioni di euro: la Concert Hall avrà 5.900 posti e il Teatro Auditorium 460 posti; a quest’ultimo saranno collegati accademie di musica e danza, sale di registrazione, uffici e museo della musica; è infine previsto un albergo da 60 camere con ristorante annesso. Il palcoscenico sarà ribassato di 8 metri rispetto alla quota stradale per ridurre l’impatto dell’edificato e la superficie lorda di pavimento scenderà a 35.000 metri rispetto ai 39.000 ipotizzati inizialmente. Sono inoltre previsti 16mila metri quadrati di verde profondo e 15.000 metri di verde d’arredo su un’area di complessivi 52mila metri. Rivisto anche il piano economico che, sviluppato dalla società Fch project, stima a pieno regime un’affluenza di pubblico annua pari a 655mila spettatori. Non sono previste (nonostante le molte lamentele relative al traffico che gravita sulla rotonda Bonomelli) modifiche al sistema viabilistico della zona in aggiunta alla nuova viabilità già prevista dal Comune di Erbusco; è invece stata inserita nel progetto la creazione di un nuovo parcheggio interrato con mille posti auto e 20 posti bus. E’ poi curato dalla Fondazione Emiliano Facchinetti il progetto culturale, con un business plan che ipotizza 152 spettacoli all’anno nella Franciacorta Concert Hall e 30 nel Teatro Auditorium, spaziando tra i vari generi musicali: pop (38% della programmazione), opera (13%), repliche estive (9%), balletto (11%), anteprime giovani (12%), musica sinfonica (5%), altri eventi (12%). La Franciacorta Concert Hall creerà 41 posti di lavoro a tempo pieno, oltre a un centinaio di posti come indotto medio per i singoli eventi artistici.

L'iter continua

Non resta che aspettare, dunque, la prosecuzione dell’iter di un intervento finora fortemente osteggiato da Legambiente e comitato NoPf2, che non si accontentano delle modifiche inserite nella nuova proposta e mantengono la loro posizione di contrarietà: "Noi ribadiamo, più di prima, che quest'opera non s'ha da fare".

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