Sinistro fatale

Tragico epilogo per un 64enne investito in moto, aperto un fascicolo per omicidio stradale

Lo contro con una Panda risale al mese di gennaio.

Tragico epilogo per un 64enne investito in moto, aperto un fascicolo per omicidio stradale
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Non ce l’ha fatta il 64enne di origini indiane residente a Telgate che il 26 gennaio è stato investito mentre era in sella al suo scooter lungo via Francesca, in località Macina di Cologne.

Le sue condizioni erano parse fin da subito gravi

L’uomo, che già era parso in gravi condizioni di salute, tanto da far decollare dal Civile di Brescia l’elisoccorso (ma l’equipaggio non era riuscito a raggiungere la zona di campagna causa nebbia) era finito in ospedale in prognosi riservata. Fino alla tragica notizia del decesso, avvenuto nei giorni scorsi.

La dinamica

Sulla dinamica del sinistro sono al lavoro gli agenti della Polizia Locale del Corpo intercomunale del Monte Orfano, intervenuti per i rilievi del caso. Ora nei confronti della 30enne di Chiari alla guida dell’auto, che inizialmente era stata segnalata alla Procura della Repubblica per lesioni stradali gravissime in attesa della prognosi del 64enne, è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale come atto dovuto.

Impatto inevitabile

Il drammatico scontro era avvenuto alle 7.15 circa nel tratto di via Francesca che collega la variante «veloce» della Sp17 per Chiari e la ex strada provinciale per la cittadina. La Fiata Panda della clarense e lo scooter del 64enne, che stava trasportando un connazionale residente sempre a Telgate, rimasto illeso, stavano viaggiando in direzioni opposte quando si sono trovati l’uno di fronte all’altra. L’impatto è stato inevitabile a causa della fitta nebbia che avvolgeva le campagne della zona quella mattina e impediva di vedere bene. Ad avere la peggio era stato il 64enne, soccorso in codice rosso dai volontari della Croce rossa di Palazzolo e dai colleghi di Bergamo, intervenuti con ambulanza e auto medica. Con loro c’erano anche i Vigili del fuoco di Palazzolo, che si erano occupati di mettere in sicurezza i mezzi e di recuperare la Panda finita nel canale che corre tra il campo e la carreggiata di via Francesca. Rianimato sul posto, il centauro era stato trasportato al Civile di Brescia d’urgenza. Ma purtroppo le sue condizioni sono peggiorate, fino alla morte. Nei confronti della conducente di Chiari, alla quale era già stata ritirata la patente per gli accertamenti penali del caso, ora è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale. Anche l’auto è a disposizione della magistratura.

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