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Strage di Piazza Loggia: Tramonte torna in aula, discussa l'istanza di revisione

Secondo i suoi legali Tramonte non si trovava in piazza Loggia quel tragico 28 maggio 1974.

Strage di Piazza Loggia: Tramonte torna in aula, discussa l'istanza di revisione
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Un nuovo tassello dell'intricato capitolo che racconta della Strage di Piazza Loggia si è venuto a scrivere ieri (lunedì 14 marzo).

Era o non era in Piazza Loggia?

A presentarsi in aula è stato infatti Maurizio Tramonte nel corso dell'udienza davanti alla Corte d'Appello di Brescia dove è stata discussa l'istanza di revisione presentata per l'ex informatore dei servizi segreti condannato all'ergastolo per la strage del 28 maggio 1974. Secondo i suoi legali l'uomo venne prima utilizzato "come infiltrato dei servizi e poi sacrificato sull'altare di una verità finta". E ancora, sempre secondo i suoi legali, la domanda di revisione "dimostra che Tramonte il giorno della strage non era in piazza Loggia". Ricordiamo che nel corso del processo che si tenne a Milano fu un ex compagno di cella di Tramonte, Vincenzo Arrigo, a riconoscere in una fotografia pubblicata su un quotidiano del tempo, Tramonte. A ciò poi aggiunse  che fu lo stesso Tramonte ad avergli confessato che quel giorno (28 maggio 1974) sarebbe stato in Piazza Loggia. Secondo i legali, però, quella foto non ritrarrebbe Maurizio Tramonte.

 

 

 

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