Strage di Piazza Loggia, dichiarata inammissibile la richiesta di revisione della condanna all'ergastolo
Le nuove prove portate a difesa dell'uomo non sono risultate sufficienti.
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Prove non sufficienti
Il procuratore generale ha chiesto di dichiarare inammissibile la richiesta di revisione della condanna all'ergastolo chiesta da Maurizio Tramonte essendo, secondo il pg, le nuove prove a difesa dell'uomo (70 anni padovano) non rilevanti da potare alla sua assoluzione. Il 70enne, lo ricordiamo, è condannato all'ergastolo per la strage di Piazza Loggia (28 maggio 1974). L'esame antropometrico conferma la presenza di Tramonte in piazza Loggia, anche in caso contrario, tuttavia, non sarebbe sufficiente a dimostrare l'innocenza del condannato. Quest'ultimo, infatti, come ricordato dal pg, è stato condannato per aver confessato di aver partecipato alla riunione organizzativa della strage e non perché presente in piazza Loggia.