Strada della Forra: installati i sensori per il monitoraggio della frana
Il sindaco di Tremosine Girardi: "Il nostro auspicio è quello di poter guardare all’imminente apertura della stagione turistica con più tranquillità"

Strada della Forra: installati i sensori per il monitoraggio della frana.
Completata l'installazione sulla Strada della Forra
É stata completata l'installazione dei sensori per il monitoraggio della frana sulla Strada della Forra. Questa mattina (venerdì 13 dicembre 2024) si è svolto il sopralluogo lungo la Sp38 della Forra a Tremosine sul Garda per verificare il posizionamento dei nuovi sensori per il monitoraggio della frana.
Finalità
I nuovi dispositivi si aggiungono a quelli già installati all’inizio dell’anno scorso, in modo da avere una maggiore completezza di dati. L’ottica è quella di completare il quadro della situazione per poter programmare al meglio gli interventi di ripristino della strada. I dati saranno trasmessi in modalità continua, con un aggiornamento costante.
A prendere parte al sopralluogo, tra gli altri, il consigliere provinciale Paolo Fontana, l’Architetto Paola Archini, dirigente del Settore strade della Provincia, l’ingegner Enrica Savoldi, funzionario dell’Ufficio Tecnico Manutentivo della Provincia, il sindaco di Tremosine, Battista Girardi, e i tecnici dello studio di geologia, incaricato del monitoraggio.
A metà gennaio è inoltre in programma un incontro per una prima valutazione dei dati raccolti oltre ad un aggiornamento della situazione complessiva per procedere quindi alla progettazione degli interventi.
“Questa è una delle priorità della Provincia – sottolinea il consigliere Fontana, già delegato alla viabilità - e siamo tutti focalizzati nell’individuazione di una soluzione nel più breve tempo possibile per addivenire alla riapertura della strada. I dati valutati oggi nel sopralluogo del tratto interessato dalla frana, non evidenziano criticità, ma è necessario proseguire con il monitoraggio. Nell’incontro, fissato nella seconda settimana di gennaio, faremo una prima analisi delle risultanze delle ultime rilevazioni insieme alle istituzioni del territorio. Se i dati lo consentiranno, si potrà procedere con l’individuazione delle priorità e l’avvio di uno studio per la programmazione degli interventi, a cominciare, se possibile, dal ripristino della viabilità, seppur a senso unico alternato, con regolazione semaforica”.
Le parole del primo cittadino
“Sappiamo che il contesto geologico di tutta la Gardesana è a rischio elevato. Ma noi – sottolinea il sindaco di Tremosine, Battista Girardi - speriamo, naturalmente, che a gennaio i risultati dei monitoraggi ci confortino, come quelli avuti fino ad oggi. Il nostro auspicio è quello di poter guardare all’imminente apertura della stagione turistica con più tranquillità. Il prolungamento della chiusura, che già provoca disagi ai pendolari, darebbe un ulteriore contraccolpo alle attività della zona, già messe in difficoltà da ripercussioni economiche importanti, che per qualcuno hanno comportato la chiusura. Abbiamo preso atto del massimo impegno da parte della Provincia e confidiamo che il fatto che la situazione attuale non desti allarme possa preludere a sviluppi positivi”.
L'ottava meraviglia del mondo
É indubbio il fascino che tale strada ha rivestito in passato e riveste ancora oggi per turisti ma non solo. La storia della Strada della Forra inizia nel 1889, anno in cui venne ideato il primo progetto. Prima di allora le persone arrivavano a Tremosine sul Garda esclusivamente a piedi, tramite il sentiero Porto Pieve ed altre stradine secondarie mentre le merci raggiungevano Pieve con una rudimentale teleferica. Il progetto fu fortemente voluto da don Giacomo Zanini, parroco di Vesio, don Michele Milesi, politico locale, Arturo Cozzaglio, progettista e da molti altri personaggi illustri dell'epoca con l'appoggio di Giuseppe Zanardelli, primo ministro. Winston Churchill la definì: "L'ottava meraviglia del mondo".
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