Collebeato

Sparatoria al centro Sprar di Collebeato, la procura ha chiesto tre condanne

La sentenza è prevista per il prossimo 27 settembre.

Sparatoria al centro Sprar di Collebeato, la procura ha chiesto tre condanne
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Spari al centro Sprar di Collebeato, la procura di Brescia ha chiesto la condanna a due anni e otto mesi per tre dei cinque presunti responsabili.

Cosa accadde quella notte

Nella notte tra il 31 maggio e il 1 giugno 2020 sono stati sparati cinque colpi d'arma da fuoco contro la struttura che ospita il Centro Sprar di Collebeato gestito dalla onlus Adl a Zavidovici. Secondo quanto ricostruito il gruppo avrebbe agito dal momento che il giorno precedente gli stranieri avrebbero assistito ad una cessione di droga. A partire dal 2009 l'Associazione è ente gestore dei progetti di accoglienza del Ministero dell’Interno (ora denominati SAI) attivati in diverse annualità dai comuni capofila Brescia, Cellatica, Calvisano, Passirano e Collebeato. Trasformatasi in Impresa Sociale nel Gennaio 2014 mantenendo il titolo di Onlus, l’Associazione persegue senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale articolandole principalmente in tre aree: servizi territoriali e migrazioni; cooperazione e sviluppo; formazione e sensibilizzazione. Da sempre in primo piano nella denuncia delle violazioni dei diritti umani e nell’advocacy per il diritto di asilo, promuovendo un’evoluzione del diritto nazionale ed europeo adeguato a rispondere alle sfide poste dai cambiamenti determinati dall’evoluzione drammatica degli scenari internazionali contemporanei. La sentenza è prevista per il prossimo 27 settembre.

 

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