PROVAGLIO D'ISEO

"Sindaco infoibatore", il Pd contro la scritta: "L'ignoranza usata come strumento di intimidazione"

Dopo l'Anpi, anche il Partito Democratico del Sebino e della Franciacorta ha denunciato il gesto sintomo di vera "ignoranza storico politica"

"Sindaco infoibatore", il Pd contro la scritta: "L'ignoranza usata come strumento di intimidazione"
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Fra i tanti messaggi di vicinaza nei confronti del sindaco Vincenzo Simonini, a cui era rivolta la scritta comparsa fuori dal Monastero di Provaglio d'Iseo, oltre a quella dell'Anpi, non è mancato quello del Partito Democratico del Sebino e della Franciacorta che ha denunciato il gesto definendolo "una vergogna per la comunità", sintomo di vera "ignoranza storico politica"

"Sindaco infoibatore", il Pd contro la scritta

"Apprendiamo con rabbia e dispiacere quanto avvenuto a Provaglio d’Iseo nei confronti del sindaco Simonini", si legge nel comunicato diffuso dal Partito Democratico del Sebino e della Franciacorta e firmato dal segretario di zona, Paolo Bonardi, che si è prontamente schierato contro l'atto vandalico denunciato sia il gesto che il suo significato.

"Atti vandalici ed intimidatori di questo genere sono una vergogna per la comunità Provagliese e più in generale per quella Franciacortina. Ci stringiamo vicini al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Provaglio d’Iseo. Soltanto l’ignoranza storico politica propria di un vandalo, può utilizzare le tragedie dell’Umanità come
strumento di insulto e intimidazione. Ci Auguriamo che i responsabili possano essere trovati al più presto, e che atti di questo genere non si ripetano"

L'atto vandalico

Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 febbraio, sul muro antistante il Monastero di San Pietro in Lamosa è apparsa la scritta “sindaco comunista infoibatore”, evidentemente riferita alla serata organizzata la sera precedente dall'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Simonini, e dalla sezione locale dell'Anpi (E. Turla)  in occasione del “Giorno del Ricordo”.

"Evidentemente all'autore o agli autori della scritta ingiuriosa tutto ciò non interessa, preferendo grossolane e strumentali conclusioni al puntuale vaglio dei fatti e allo studio della storia", aveva ribadito la sezione dell'Anpi di Provaglio d'Iseo dopo l'ignobile gesto

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