Incidente

Si stringe il cerchio attorno al pirata che ha investito Domenico Perani

Proseguono le indagini per identificare la persona alla guida dell'auto che ha travolto il 68enne di Cazzago San Martino, ex ciclista professionista

Si stringe il cerchio attorno al pirata che ha investito Domenico Perani
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Ancora non c'è un nome, ma si stringe il cerchio attorno al pirata della strada che giovedì 7 marzo ha investito l'ex ciclista professionista Domenico Perani. L'incidente è avvenuto in territorio di Cazzago San Martino, nelle campagne, e i carabinieri della Compagnia di Gardone Valtrompia sono al lavoro per arrivare all'identificazione del conducente dell'auto, che dopo lo schianto si è dato alla fuga senza prestare soccorso.

Si stringe il cerchio attorno al pirata della strada

Le indagini proseguono, a ritmo serrato. I carabinieri della stazione di Cazzago San Martino stanno seguendo tutte le piste e setacciando i filmati delle telecamere di videosorveglianza al fine di arrivare all'identificazione certa del veicolo e della persona che era alla guida del veicolo. Come riporta ChiariWeek (in edicola dall'8 marzo) l'incidente è avvenuto giovedì, intorno a mezzogiorno, in località Sant’Alberto a Cazzago San Martino, nei pressi della zona Ca’ del Diaol. Dopo l'urto la bicicletta è stata sbalzata nel canale. In un primo momento era stato impossibile anche identificare il ferito, in quanto sprovvisto di documenti e impossibilitato a fornire le proprie generalità a causa del forte trauma cranico subito. Sul posto si erano precipitati i soccorsi: l’ambulanza dei Volontari di Bornato, l’auto medica da Brescia e l’elicottero sempre da Brescia.

Perani ancora grave in ospedale

Non sarebbe in pericolo di vita, ma resta ricoverato in ospedale (al Civile di Brescia) il 68enne cazzaghese Domenico Perani. Una figura davvero molto conosciuta nel mondo degli appassionati delle due ruote. Dopo una carriera brillante tra i dilettanti, il velocista cazzaghese era infatti approdato nel professionismo nei primi anni Ottanta, militando per due stagioni (1982-1983) nel club Amici della Pista e ottenendo piazzamenti di rilievo; il risultato più importante conquistato su strada fu la terza tappa della Ruota d’Oro, a Brescia, nel 1983; successivamente, nel 1984, Perani passò all’Alfa Lum di San Marino, ma alla fine della stagione decise di abbandonare l’attività agonistica, restando però nel settore con il suo negozio di biciclette a Cazzago. L'incidente, soprattutto per le modalità, è un duro colpo non solo per la comunità cazzaghese, ma per l'intero mondo del ciclismo bresciano.

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