Sequestrati dalla Polizia 170 chili di botti di Capodanno

Tra ordinanze sindacali e consigli della Polizia di Stato, tutto su come utilizzare i petardi in sicurezza.

Sequestrati dalla Polizia 170 chili di botti di Capodanno
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Sequestrati 170 chili di botti di Capodanno. Venerdì la Divisione Pas della Questura ha fermato un'auto in tangenziale Ovest rinvenendo 11 cartoni di materiale pirotecnico. L'autista è stato denunciato perché superava il limite massimo consentito per il trasporto.

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Sequestrati 170 chili di botti di Capodanno

Le attività di contrasto alle illegalità nel settore delle sostanze esplodenti sono svolte tutto l’anno e sono intensificate all’approssimarsi delle festività natalizie e di fine d’anno. E' proprio in tale contesto che, durante uno di questi servizi, gli agenti della Divisione Pas nella mattinata di venerdì hanno sequestrato oltre 170 chili di fuochi d’artificio.

I poliziotti, dopo una lunga attività di mirata osservazione e controllo, hanno bloccato un'autovettura in transito sulla tangenziale Ovest e hanno rinvenuto 11 cartoni contenenti materiale pirotecnico legale. Il conducente è stato denunciato perché costituiva un pericolo per la sua sicurezza e per la circolazione stradale in quanto il materiale esplodente trasportato, pur essendo regolarmente marchiato CE e contenendo le dovute indicazioni sulle confezioni, superava abbondantemente il limite massimo consentito dalla legge per trasporto (25 chili lordi).

Le raccomandazioni della Polizia di Stato

A pochi giorni dal Capodanno anche la Questura di Brescia scende in campo per evitare un utilizzo improprio di fuochi d’artificio, specie se di tipo illegale. Gli incidenti più gravi derivanti dal loro utilizzo sono dovuti, quasi sempre, alla mancata adozione delle misure di sicurezza necessarie al maneggio di questi prodotti.

Lo scopo è prima di tutto quello di evitare che si possa rimanere vittima di lesioni, a volte anche molto gravi, specie nelle fasi di accensione dei fuochi che possono diventare dei veri e propri “ordigni” se adoperati da mani inesperte. L'anno scorso a Cologne un bambino era rimasto ferito gravemente a una mano dopo che un petardo inesploso che aveva raccolto al parco era esploso.

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L’attività della Polizia di Stato è innanzitutto di tipo preventivo caratterizzata da un’ attività di controllo presso gli esercizi di vendita, al fine di verificare che i prodotti siano quelli previsti dalle normative e che abbiano le prescritte certificazioni, ivi compresa la c.d. etichettatura che deve riportare, oltre al marchio CE, anche i dati del fabbricante, il nome del prodotto, la limitazione alla vendita (ad esempio l'età minima di 18 anni dell’acquirente), la categoria europea di omologazione (F1, F2, F3 e F4) ciascuna corrispondente ad un livello di pericolosità dell’articolo crescente, istruzioni dell’uso e distanza minima di sicurezza.

Cosa prevede la legge

Ogni fine anno la Questura ricorda che l'immissione sul mercato e la detenzione per la vendita di qualsiasi prodotto pirotecnico non riconosciuto dal ministero dell'Interno e/o privo di regolamentare etichetta sono severamente vietate dalla legge. Qualche anno fa c'erano Il "pallone di Maradona" o la bomba "Osama Bin Laden" o ancora la "Kamikaze", ma sono solo delle denominazioni di fantasia con cui persone senza scrupoli mettono illegalmente in commercio prodotti che possono essere pericolosissimi per la vita umana.

La legge prevede pene detentive per quanti pongano in essere condotte in violazione alle norme sulla circolazione legale dei pirotecnici e chiunque venga a conoscenza di fatti che integrano tali violazioni ha il dovere civico di denunciarli alle Forze di polizia. Alle pene, comunque, è soggetto non solo chi vende, ma anche chi illegalmente acquista o comunque utilizza fuochi legali o illegali che siano.

Tra le cosiddette "bombe carta", infatti, vi sono dei veri e propri ordigni che contengono anche 2 o 3 chili di esplosivo a basso potenziale ed hanno notevoli potenzialità distruttive. Ma anche manufatti dall'aspetto apparentemente più "normale" e con quantitativi assai più modesti di prodotto con effetto scoppiante (tre o quattro grammi), che si presentano con la forma di un cilindretto più o meno allungato e di diverso diametro, possono causare danni irreparabili agli arti, alla vista all'udito ed al corpo in generale.

I consigli della Polizia di Stato

  • Non usare fuochi d’artificio proibiti. Acquistare solo quelli consentiti e lasciare che ad accenderli sia una persona adulta ed esperta.
  • Non provare a riaccendere un fuoco d’artificio se questo non si è avviato immediatamente: lasciarlo dove si trova e avvisare persone specializzate; nel caso di mancato funzionamento è indispensabile seguire le istruzioni in etichetta. Se queste non sono presenti o non sono leggibili, avvisare le forze di polizia che possono intervenire con l’ausilio di personale specializzato.
  • Usare i fuochi d’artificio all’aperto, lontano dalle persone e da materiale infiammabile.
  • Ripararsi in un posto sicuro quando qualcuno usa i fuochi d’artificio.
  • Non raccogliere i fuochi inesplosi trovati per la strada, sono pericolosissimi.
  • L’uso improprio dei fuochi d’artificio, di qualunque tipo, può comportare conseguenze negative e ferimenti anche gravemente invalidanti.
  • Non manipolare troppo i giochi pirici e non accorparli tra loro poiché vi è il rischio che possano scoppiare in maniera anomala.
  • Fontane, trottole, fumogeni, petardi, micce e girelle possono diventare imprevedibili: allontanarsi quando la miccia è stata accesa.
  • Bottigliette a strappo, pistole a strappo, snappers: non mirare mai contro le persone.
  • Candeline o stelline: si possono usare anche in casa ma vanno tenute lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Attenzione alle persone accanto: una scintilla potrebbe colpire negli occhi o sulla pelle causando gravi ustioni.

C'è da sottolineare, inoltre, che i sindaci di diversi Comuni hanno emesso in questi giorni le ordinanze relative all'utilizzo/divieto di materiale pirotecnico. A Cologne, per esempio, il sindaco visti i fatti dello scorso anno si è appellato al buonsenso e al senso di responsabilità dei cittadini, oltre a emanare l'ordinanza che vieta, dalle 8 di domani, 31 dicembre, alle 12 di giovedì 2 dicembre, l'utilizzo di fuochi d'artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti (anche se di libera vendita) sulla aree pubbliche o aperte al pubblico.

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