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Sciopero nazionale, altissima adesione dei lavoratori metalmeccanici

Lo sciopero di oggi segue quelli del 13 dicembre 2024, del 15 gennaio 2025 e gli scioperi articolati nel mese di febbraio per un totale di 16 ore

Sciopero nazionale, altissima adesione dei lavoratori metalmeccanici
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Sciopero nazionale, altissima adesione dei lavoratori metalmeccanici.

Lavoratori metalmeccanici, lo sciopero nazionale

Si è svolto oggi (venerdì 28 marzo 2025) per otto ore lo sciopero nazionale proclamato da Fim, Fiom e Uilm per chiedere la riapertura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica - Assistal ed ha visto un'altissima adesione soprattutto da parte dei lavoratori metalmeccanici.

Lo sciopero di oggi segue quelli del 13 dicembre 2024, del 15 gennaio 2025 e gli scioperi articolati nel mese di febbraio per un totale di 16 ore , che oggi ha coinvolto anche le aziende di Unionmeccanica dopo la rottura della trattativa del 17 marzo, ha visto la partecipazione di oltre 2mila lavoratori metalmeccanici alla manifestazione che da piazza Repubblica si è diretta sotto la sede di Confindustria Brescia, dove gli interventi dei lavoratori e dei segretari nazionali di Fim Fiom Uilm hanno chiesto a gran voce il rinnovo del contratto scaduto ormai da diversi mesi.

Le percentuali di adesione

Di seguito le percentuali di adesione allo sciopero in alcune delle fabbriche significative della nostra provincia: Alfa Acciai, Harsco Environmental e Alfa Derivati 99% tra gli operai, alla Leonardo e Leonardo Logistic ha scioperato il 100% degli operai, alla Eredi Gnutti il 90% tra gli operai, alla Innse Berardi e alla Almag di Roncadelle 75%, nelle Fonderie di San Zeno il 90%, alla Streparava di Adro il 90%, alla Lanfranchi di Palazzolo 75%, alla Silmet di Torbole Casaglia e allaTrafilati Martin di Cologne 80%,alla Eural Gnutti di Rovato e alla Gnutti Transfer di Ospitaletto il 70%, alla Metelli di Cologne 60%, alla Mg di Travagliato il 75%, alla Sepal di Lograto l’80%, alla Tiemme Raccorderie il 65%, Ori Martin Ospitaletto 85%, nel gruppo Metra il 90%, alle Industrie Saleri Italo Sil di Lumezzane e alla Prodotti Baumann di Brescia 80%, alla Redaelli Tecna di Gardone Val Trompia 85%, Metal Work di Concesio 70% e alla Tanfoglio Flli di Gardone Val Trompia 80%, alla Beretta di Gardone Val Trompia 90% in produzione, e alla Zf Automotive Italia il 75%, alla Metalfer di Roè Volciano 95%, alle Acciaierie Venete di Odolo ex Leali 70%, alla Giesse di Agnosine l’80%, alla Cavagna Group di Ponte San Marco e alla Biticino Muscoline 80%, alla Stanadyne 100%, alla Metalprint di Calcinato 80%, alla Comeca di Lonato, alla F.I.V. di Calcinato e alla La Leonessa di Carpenedolo il 70%, alla Imp Pasotti di Pompiano il 90%, la Sgm di Manerbio il 60%, Zincatura Bresciana di Verolanuova 80%, Modine di Pontevico e alla Eural Gnutti di Pontevico il 70%, alla Tecnotubi di Alfianello il 90%, alla ThyssenKrupp Rothe Erde di Visano e alla Foma di Pralboino il 70%, alla Italfond di Bagnolo Mella 90%

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