Rapinava i supermercati armato di coltello: in manette 45enne di Manerbio
Tra i supermercati presi di mira quelli di Coccaglio e Rovato
Rapinava i supermercati armato di coltello: in manette 45enne di Manerbio.
Rapinava i supermercati
Lunedì 8 maggio 2023, i militari del N.O.R. della Compagnia CC di Verolanuova hanno dato esecuzione, presso la Casa Circondariale di Brescia, ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Brescia su richiesta della locale Procura, nei confronti di C.G., pregiudicato 45enne originario di Manerbio, ritenuto presunto responsabile di sei rapine a mano armata in danno di supermercati a varia insegna, ubicati nei comuni di Bassano Bresciano, Offlaga, Manerbio, Travagliato, Rovato e Bagnolo Mella oltre ad un settimo episodio, risalente al mese di gennaio, nel corso del quale era stato rapinato un cittadino nei pressi di un outlet in Franciacorta.
Con precedenti alle spalle
Il soggetto, che ha alle spalle precedenti specifici e per violazioni in materia di stupefacenti, era da tempo senza fissa dimora. Era ospitato da alcuni amici e conoscenti ma in particolare da una donna, sottoposta alla detenzione domiciliare per violazione della normativa sugli stupefacenti, nel comune di Manerbio. Gli episodi erano accomunati dal medesimo modus operandi ed in particolare dall’utilizzo di uno scooter senza targa di riconoscimento, ed un casco protettivo per travisare il volto ed un abbigliamento ricorrenti in tutti gli episodi.
Rintracciato: era ospiti da amici
Nel corso delle attività d’indagine, i militari sono riusciti a localizzare il suo ultimo luogo di dimora e, successivamente ad un ennesimo episodio di rapina in un supermercato di Coccaglio, ad arrestarlo in flagranza il 27 aprile u.s.. Successivamente all’arresto in flagranza il GIP di Brescia aveva disposto la custodia cautelare in carcere. In seguito, potendo dimostrare il sostegno in favore di C.G. assicurato dalla donna della quale era ospite, sottoposta come detto alla detenzione domiciliare, il personale del N.O.R. di Verolanuova l'aveva successivamente associata al carcere di Verziano in forza del provvedimento dell’Ufficio di sorveglianza che aveva disposto la sospensione della misura alternativa.