Raccolta differenziata, a Palazzolo sull'Oglio si va verso la raccolta puntuale
Cosa cambia (e cosa no) da gennaio nel ritiro del secco in città, e com’è andato finora il nuovo servizio di Aprica
Arrivare all'80% di raccolta differenziata, per continuare a mantenere il più basse possibile le tariffe della Tari. Questo l'obiettivo, in materia di smaltimento dei rifiuti, che si è posto l'assessore all'Ambiente Francesco Marcandelli, impostando una riforma «graduale» della raccolta porta a porta che nei mesi ha già dato buoni risultati. Tra pochi giorni, allo scattare dell'anno, si aggiungerà però un'altra tessera al mosaico, per cercare di migliorare ulteriormente le performance di circa 8.700 famiglie e di un migliaio di imprese palazzolesi.
Il 1 gennaio scatta la raccolta puntuale
Dal 1 gennaio si passerà infatti dalla raccolta dell'indifferenziato in sacchi grigi alla cosiddetta «raccolta puntuale»: ogni famiglia «tipo» avrà a disposizione un mastello da 40 litri, e solo tramite questo si potranno esporre i rifiuti per il ritiro. Ogni mastello sarà collegato alla famiglia cui è affidato tramite un tag elettronico, attraverso il quale sarà possibile conteggiare il numero di volte in cui ciascun nucleo «porta fuori il secco» durante l'anno.
Perché? Il meccanismo è semplice, anche se per ora - va chiarito - non entrerà in vigore a Palazzolo: contando il numero di svuotamenti tramite appositi lettori elettronici, la società aggiudicatrice (Aprica, del gruppo A2A) fornirà al Comune dati preziosi. Sulla base di questi sarà possibile suddividere parte del costo dello smaltimento dei rifiuti in modo proporzionale all'effettivo utilizzo del servizio da parte di ciascun utente, invece di «spalmarlo» sull'intera collettività. Una raccolta, appunto, «puntuale».
Ma il calcolo della Tari non cambia (per ora)
Sono diversi i Comuni lombardi che hanno già introdotto la riforma, con buoni risultati. In generale, il principio premia i cittadini più virtuosi (facendo bene la differenziata si riduce sensibilmente il volume del proprio rifiuto secco) e penalizza invece chi ha meno tempo e voglia di separare la propria immondizia.
In ogni caso, se ne parlerà a tempo debito: per il 2025 a Palazzolo il numero di svuotamenti non sarà utilizzato per il calcolo della Tari, che quindi continuerà ad essere una ripartizione per utenza dei costi del servizio. Il conteggio degli svuotamenti, da gennaio, servirà soltanto a mappare in modo più preciso da dove proviene il secco smaltito in città.
Cosa non cambia
Nulla cambia per le utenze che hanno diritto ai sacchi viola per rifiuti tessili sanitari (tipicamente, i pannolini di anziani e bambini): il conferimento avviene ancora con i sacchi viola stessi e il rifiuto non sarà conteggiato come svuotamento a carico della famiglia.
Nulla cambia nemmeno nella gestione delle lettiere degli animali: devono essere conferite nell’indifferenziato (e non nel sacco viola) oppure in alternativa portate al Centro di Raccolta.
Non cambierà nemmeno nulla per quanto riguarda giorni e orari di esposizione dei rifiuti, né il perimetro delle tre zone in cui è suddivisa la città, né la gestione dei rifiuti differenziati.
Un anno e quattro mesi dal cambio
La riforma arriva ad un anno e quattro mesi dal nuovo servizio di raccolta differenziata a cura di Aprica e del consorzio di coop «Solco». Sedici mesi che hanno già portato importanti risultati. La percentuale di differenziazione dei rifiuti a Palazzolo è passata dal 72,35% del 2022 al 76,47% di quest'anno (a fine ottobre). «Già un buon risultato» secondo l'assessore Marcandelli.
Non ha aiutato invece l'inflazione, che ha fatto lievitare i costi anche del servizio. Eppure, a fronte di un'inflazione cumulata del 17,5% in 5 anni (come tutti sanno la vera esplosione è stata alla fine del 2022), nello stesso periodo il costo della raccolta è aumentato solo del 4,6%. Una famiglia media di quattro persone, in una casa da 150 metri quadrati, spendeva di Tari 213 euro nel 2020 e ne spenderà 223 quest'anno.
Ecosportello e lotta all'inciviltà
Ai dati si aggiungono i risultati della campagna di monitoraggio del territorio tramite un apposito operatore che quest'anno ha eseguito 2.270 interventi di controllo o monitoraggio. È partito bene anche il «nuovo» Ecosportello al Centro commerciale Europa, per la consegna e la sostituzione di sacchi e contenitori. Ha aperto per 141 giorni, gestendo 510 richieste di informazioni e circa 1.600 consegne di contenitori vari.
Cani e padroni maleducati
La nuova gestione ha consentito anche un aumento degli svuotamenti dei cestini pubblici, soprattutto quelli dedicati al conferimento delle deiezioni canine: tutti i cestini saranno dotati di chip in modo da rilevare che gli svuotamenti vengano effettuati come da programma. Gli interventi di adeguamento del Centro di raccolta in termini di sicurezza hanno reso più complicata la vita a chi voglia rubare i rifiuti differenziati. Una prassi criminale non così infrequente, nelle ecostazioni.
«Non stravolgerà le abitudini»
«Crediamo che il nuovo servizio sia stato accolto favorevolmente e non stravolga le abitudini dei Palazzolesi - è il commento di Marcandelli - Durante le quattro serate informative abbiamo incontrato circa 1.300 palazzolesi e imprese e circa l’82% delle utenze ha ritirato il nuovo contenitore e le forniture presso il centro di distribuzione. L’intenzione è quella di migliorare la qualità del servizio e il decoro della città cercando di mantenere basse le tariffe. Siamo fiduciosi che insieme ai palazzolesi riusciremo ad arrivare all'obiettivo di superare l’80% di raccolta differenziata».