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Primi in sicurezza: l'Anmil premia il lavoro degli studenti

Si sono svolte questa mattina le premiazioni del concorso promosso dall'associazione Invalidi e mutilati sul lavoro fra le terze medie del Comprensivo

Primi in sicurezza: l'Anmil premia il lavoro degli studenti
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Si sono svolte questa mattina le premiazioni del concorso Primi in sicurezza, l'iniziativa promossa dall'Anmil di Coccaglio, con le terze medie del Comprensivo. Tema del progetto, alla sua seconda edizione, è stata la ripartenza dopo la pandemia. Come? Ovviamente in sicurezza.

Primi in sicurezza: l'Anmil premia il lavoro degli studenti

Ogni mese sono circa 200mila gli infortuni denunciati. "Nei primi tre mesi del 2022 a Brescia si sono verificati 7 infortuni mortali rispetto ai 3 dello stesso periodo del 2021: più del doppio!", ha evidenziato Giovanni Cucchi, presidente dell'Anmil di Coccaglio, evidenziando come l'unica soluzione sia quella di "promuovere una cultura della sicurezza per porre  attenzione ai rischi e ai pericoli che ci sono". Intervenire partendo dalla scuola, abituare le persone fin da ragazzi a considerare bene le conseguenze che alcune azioni possono avere, è il percorso scelto dall'associazione che da anni collabora con la scuola per responsabilizzare gli studenti e che per il secondo anno consecutivo si è trasformato in una mostra aperta al pubblico e inaugurata ieri, sabato 28 maggio, nell'auditorium San Giovanni.

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3 classificato - Tomas Bertocchi

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2 classificato - Mattia Salvati

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1 classificato - Leonardo Massett

Questa mattina, invece, si sono tenute le premiazioni alla presenza di Cucchi e dei referenti dell'Anmil, del sindaco Alberto Facchetti e della sua Giunta, della professoressa Cristina Cavaliere, del vicepresidente di Anmil regionale Luigi Feliciani e di Giulio Oliviero, figlio del professor Ciro Olievi, alla cui memoria è stata dedicata questa iniziativa: insegnante di tecnologia del comprensivo dal 1989 al 2019, si è sempre impegnato nel promuovere progetti che aiutassero gli allievi a maturare una presa di coscienza sulle responsabilità legate ai gesti e alle azioni che ognuno compie nelle diverse situazioni. A spiccare sono stati i lavori di Leonardo Massetti (3B), seguito da Mattia Salvati (3A) e Tomas Bertocchi (3C), ma un plauso è andato a tutti i 100 ragazzi che hanno partecipato. "Io mi auguro che  questo aiuti i nostri ragazzi a riflettere: la sicurezza non è un optional ma dipende da noi. Che imparino a usare la testa", ha concluso Cucchi.

 

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