Più controlli sul territorio della Bassa Bresciana

Il monito dal convegno di Carpenedolo del Comitato Cambiarotta

Più controlli sul territorio della Bassa Bresciana
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Più controlli sul territorio della Bassa Bresciana, è l'appello lanciato dal Comitato Cambia Rotta

Convegno

La pioggia non ha fermato le molte persone che hanno riempito la sala di palazzo Laffranchi a Carpenedolo per il convegno organizzato da Comitato "Cambiarotta".

Al tavolo dei relatori Sergio Perini (presidente di Cabiarotta), Gianluca Bordiga (coordinatore del tavolo delle associazioni fiume Chiese e Lago d’Idro), Carmine Piccolo (presidente del Comitato Salute Pubblica “La corsa per la vita”) e Stefano Rosa (consigliere di Cambiarotta). La serata si è aperta con la proiezioni del documentario sull'epidemia di legionella.

Dati

«Vorrei ricordare che quello che è successo nelle nostre zone l’estate scorsa è qualcosa di unico al mondo – esordisce Sergio Perini – perchè non si è mai vista un’epidemia di legionella di tale portata. Solitamente, come ormai è noto, la malattia ha a che fare con impianti di raffreddamento o con scoli e scarichi. Quello che si è verificato nella nostra zona, invece, pare essere un insieme di cause che ha portato, e questo è un altro fatto del tutto anomalo, a una situazione di, così sono state definite in origine, “polmoniti anomale”».

Perini, infatti, ricorda come all’inizio dell’epidemia solo il 7,5% dei casi erano stati riconosciuti come legionella legata al serotipo 1. Tuttavia, con il passare dei giorni e con l’aumento delle “polmoniti anomale” (e cioè il 92,5% dei casi) si è cominciato a cercare in altre direzioni e le analisi hanno rilevato serotipi di altra natura, quelli che tecnicamente sono indicati con il numero 2 e 14.

Convegno a Carpenedolo
L'ingresso del Convegno a Carpenedolo

Proposte

Molte le proposte formulate nel corso della serata, in primis l'esigenza di maggiori controlli e, ha ricordato Perini, "se serve ci si attivi per far assumere all'Arpa giovani laureati per eseguire più controlli. Non solo, i medici di base si ricordino di essere anche sentinelle di come si vive su un territorio e non solo prescritto di farmaci. Si deve fare rete e i medici sono importanti per aiutare a capire come e da dove arrivano certe malattie".

Convegno a Carpenedolo
Manifeste all'ingresso del Convegno a Carpenedolo

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