e' successo sul basso sebino

Picchia la ex in strada davanti al figlio piccolo, arrestato 47enne

Le grida di aiuto in strada, le botte e poi l'intervento di un carabiniere libero dal servizio e dei colleghi arrivati a sirene spiegate. Scene da film ieri sera in un paese del basso Sebino

Picchia la ex in strada davanti al figlio piccolo, arrestato 47enne
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Atti persecutori e lesioni personali nei confronti della ex compagna, detenzione illecita di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà risponderne un 47enne di Grumello del Monte arrestato ieri sera in un comune bresciano del basso Sebino.

Picchia la ex in strada davanti al figlio piccolo, arrestato 47enne

Ha aggredito la ex compagna di 36 anni, prendendola a calci e pugni e minacciandola di fronte al figlio piccolo, appena fuori dall'abitazione della famiglia di lei. In auto, ai piedi del sedile del passeggero, un'ascia pronta all'uso. Scene da far west ieri sera in un quartiere di un comune del basso Sebino. Ma grazie all'intervento di un militare libero dal servizio e dei colleghi carabinieri la situazione è stata riportata alla calma e ora l'incubo della giovane è finito.

L’episodio è avvenuto lungo la strada. Alcuni vicini di casa, che hanno sentito le grida di aiuto lanciate dalla giovane, hanno contattato il 112, mentre un carabiniere che in quel momento si trovava libero dal servizio, e vive poco distante dal luogo dell'accaduto, è intervenuto per fermare il 47enne, allontanarlo dalla sua ex ed evitare che potesse succedere il peggio e la situazione potesse degenerare oltre.

Nel frattempo la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Chiari ha inviato sul posto una pattuglia della sezione radiomobile e una della stazione di Adro, affinché potessero ricostruire la dinamica dell'accaduto e raccogliere le testimonianze dei presenti. Dato che il 47enne era arrivato in auto, i militari hanno effettuato prima una perquisizione personale e poi si sono dedicati a passare al setaccio l'interno del veicolo, per verificare non ci fossero oggetti atti a offendere.

E' proprio durante la perquisizione che il 47enne, che dapprima si era calmato, ha iniziato nuovamente a dimenarsi, cercando di colpire i militari e divincolarsi. A quel punto è stato immobilizzato, caricato sull'autoradio e portato in caserma per gli accertamenti di rito.

Nell’auto del bergamasco, finito in carcere come misura cautelare in attesa del processo, i carabinieri hanno trovato un’ascia e uno spray al peperoncino. La 36enne, invece, ancora scossa per quanto accaduto, è stata portata in pronto soccorso a Chiari: è stata dimessa con dieci giorni di prognosi.

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