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Per FerrovieNord l’impianto a idrogeno è sicuro

Dopo i timori espressi dai residenti, arrivano le rassicurazioni del presidente Caradonna. Intanto i lavori procedono spediti

Per FerrovieNord l’impianto a idrogeno è sicuro
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Procedono spediti i lavori per la realizzazione dell’impianto di produzione, stoccaggio dell’idrogeno e per il rifornimento dei treni che viaggeranno lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo dal 2024. Ai dubbi e alle paure dei residenti e dei comitati di paese, che hanno chiesto delucidazioni all’Amministrazione comunale, ha risposto il presidente di FerrovieNord, Fulvio Caradonna, il quale ha rassicurato dicendo che "I treni e l’impianto a idrogeno di Iseo saranno sicuri".

Per FerrovieNord l’impianto a idrogeno è sicuro

Il progetto H2IseO, che prevede un investimento di 35 milioni e mezzo di euro da parte della società ferroviaria, ha visto l’inizio dei lavori nell’area tra via Ninfea e viale Europa nei mesi scorsi. Il progetto era stato approvato a fine gennaio dalla Giunta regionale dopo aver ottenuto il via libera da parte della conferenza dei servizi riunitasi al Pirellone con tutti gli enti coinvolti.

La procedura di valutazione delle emissioni in atmosfera si è conclusa positivamente, mentre in merito alle emissioni acustiche dell’impianto di produzione del carburante ecologico, che sarà in funzione 24 ore su 24, la Provincia di Brescia si è affidata all’Arpa. Si è richiesto di prestare attenzione alle ore notturne e alle operazioni di rifornimento dei treni, che avverranno 5/6 volte al giorno tra le 6 e le 22 per un massimo di 40 minuti.

Parere favorevole anche da parte del Comune di Iseo, che ha sollecitato la società e Regione nello sviluppare in parallelo le attività definite nell’accordo in essere con FerrovieNoard per eliminare i passaggi a livello di via Roma e via Mier. In assenza di un’assemblea o di una presentazione pubblica del progetto, i cittadini residenti nelle aree limitrofe al cantiere si sono mobilitati chiedendo un incontro all’Amministrazione del sindaco Marco Ghitti. Anche Legambiente Basso Sebino e i comitati di paese hanno avviato una raccolta firme chiedendo lumi sulla sicurezza dell’impianto di produzione dell’idrogeno.

Il presidente di FerrovieNord invece ha rassicurato gli iseani.

"Voglio tranquillizzare tutti – ha dichiarato Caradonna – Sul tema c’è la massima attenzione da parte nostra e di tutti i soggetti interessati. Si tratta di un sistema innovativo, riconosciuto in maniera eccellente anche a livello internazionale. Il progetto è molto scrupoloso e aver portato l’idrogeno in questa area sarà di certo un motivo di vanto per il futuro".

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