Indagini

Pedopornografia, medico arrestato nel torinese: tra i contatti anche don Jordan Coraglia

Il parroco di Castelcovati e Comezzano Cizzago che a maggio era finito al centro di un'indagine avviata dalla polizia postale di Roma, per lui erano scattati i domiciliari

Pedopornografia, medico arrestato nel torinese: tra i contatti anche don Jordan Coraglia

Pedopornografia, medico arrestato nel torinese: tra i contatti anche don Jordan Coraglia.

Scattano le manette

In manette un medico torinese quarantenne indagato per produzione di contenuti multimediali realizzati mediante sfruttamento di minori e detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico scaricato in rete. Il tutto da parte della Polizia di Stato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Torino

Pedopornografia: cosa è emerso

Come riportato da PrimaTorino le contestazioni dell’Autorità Giudiziaria giungono al termine di una complessa attività di indagine, durata più di due anni, curata dal CNCPO del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, con la collaborazione del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino, che ha consentito di accertare le diverse condotte tenute dall’indagato per un arco temporale di ben 12 anni all’interno delle comunità pedofile attive nel Dark Web, ambienti in cui l’arrestato era particolarmente attivo in forza della presunta garanzia di anonimato fornita dal protocollo di navigazione TOR.

Cura del dettaglio, inventiva e cautela nell’organizzazione dei passaggi dell’indagine hanno consentito agli specialisti del CNCPO, impegnati in attività sotto copertura, di sfruttare ogni traccia informatica utile per associare agli pseudonimi utilizzati un’ identità certa, ottenendo in un primo momento dall’A.G. di Roma originariamente titolare dell’attività, un decreto di perquisizione locale, personale e informatica a carico del soggetto.

Sequestrati i dispositivi informatici

A seguito del sequestro e dell’analisi dei dispositivi informatici sequestrati nel corso dell’attività di ricerca della prova, è stato possibile circostanziare le singole attività, in particolare la partecipazione alle comunità illecite nel web sommerso e la produzione di materiale in chat con minorenni con i quali intratteneva rapporti ed incontri.

Nel corso delle indagini è emerso che il quarantenne, dedito nel tempo libero ad attività sportive a costante contatto con minori in età adolescenziale, aveva stretto legami con altri soggetti interessati all’incessante scambio di materiale pedopornografico, oltre che nel Darkweb, anche in ambienti di chat peer to peer.

Anche Don Jordan Coraglia

Tra i vari contatti del medico vi era anche don Jordan Coraglia di Castelcovati il quale arresto è scattato a maggio 2025 in seguito a un’inchiesta condotta dalla Polizia postale e per la sicurezza cibernetica di Roma, nell’ambito di un’operazione che ha passato al setaccio canali Telegram, chat Instagram e altre piattaforme social.  Con lui il medico torinese aveva ideato la creazione di un gruppo a sfondo pedopornografico esclusivamente italiano, aperto al reclutamento di altri soggetti dediti alla produzione di materiale con nuovi contenuti.