Frode

Ottengono fondi europei fingendosi proprietari terrieri: indagati residenti anche nel Bresciano

L'indagine si è svolta tra il 2021 e il 2022

Ottengono fondi europei fingendosi proprietari terrieri: indagati residenti anche nel Bresciano
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Frodi perpetrate tra il 2017 e il 2022 da parte di sette persone titolari di aziende agricole, ottengono fondi europei fingendosi proprietari terrieri.

Ottengono fondi europei fingendosi proprietari terrieri: al via il sequestro

Nelle prime ore questa mattina (martedì 25 luglio 2023) i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Venezia e del N.I.P.A.A.F. del Gruppo Forestali di Brescia, sotto la direzione del Procuratore Europeo Delegato della sede di Venezia della Procura Europea, Dottoressa Emma Rizzato, stanno dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Padova. Come riportato da PrimaVenezia i provvedimenti sono stati emessi nei confronti di 7 soggetti domiciliati nelle province di Venezia, Padova, Verona e Brescia, indagati, a vario titolo, per concorso nella commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche anche attraverso la produzione di atti e dichiarazioni false.

Una delle aziende agricole ha sede a Desenzano del Garda

L’indagine si è svolta tra il 2021 ed il 2022 mediante servizi di osservazione e pedinamento, analisi della documentazione acquisita, analisi incrociata dei tabulati telefonici e attività tecniche. Da ciò sono emersi gravi indizi nei confronti degli indagati in ordine alle condotte con cui, tra il 2017 e il 2022, avrebbero percepito numerosi contributi per il sostegno dell’agricoltura erogati dall’Agenzia per i pagamenti (AVEPA), ente estraneo all’indagine, stimati complessivamente in circa 150.000 Euro. Il giudice del Tribunale di Padova ha disposto anche il sequestro “impeditivo” dei titoli dei diritti d’aiuto PAC detenuti da due indagati, titolari di aziende agricole di Padova e Desenzano del Garda.

L'indagine riguarda una serie di frodi che ledono gli interessi finanziari dell'Unione (articolo 3 della direttiva PIF) attinenti a frodi relative a spese diverse dagli appalti (articolo 3, paragrafo 2, lettera a), della direttiva PIF) perpetrate utilizzando documenti falsi (articolo 3, paragrafo 2) (a)(i) Direttiva PIF).

Gli indagati, attraverso la presentazione di falsa documentazione attestante la proprietà di terreni agricoli, parte dei quali demaniali, avrebbero ottenuto dagli organismi pagatori della Regione Veneto e della Regione Lombardia, indebiti versamenti di denaro per circa 150.000 Euro, provenienti dai fondi europei FEAGA e FEASR, previsti dalla Politica Agricola Comune dell'Unione Europea.

 

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