Ospedale di Desenzano: "Necessario un coinvolgimento maggiore"
Il Pd di Desenzano ha organizzato un incontro pubblico e ha chiesto all’amministrazione uno spazio di confronto
Nuovo ospedale a Desenzano: è necessario un coinvolgimento maggiore.
Al centro del dibattito il nuovo ospedale di Desenzano
Da mesi ormai si parla di un nuovo ospedale a Desenzano del Garda e, ora che l’ipotesi si fa sempre più concreta, i diversi gruppo politici stanno organizzando incontri e interventi sul tema.
La scorsa settimana il Pd di Desenzano ha organizzato un incontro pubblico a Palazzo Todeschini per fare luce su quelli che sono i piani e le prospettive che si stanno delineando in regione Lombardia.
«Grandissima partecipazione da parte dei Desenzanesi all'incontro sul futuro del nostro ospedale, che ha mostrato il malcontento nei confronti di questa Amministrazione e della Giunta regionale - hanno spiegato gli organizzatori. È stata l’occasione per affermare l’importanza della sanità pubblica e presentare alla cittadinanza lo studio di fattibilità sulla nuova struttura, in discussione al tavolo tecnico a cui siede il sindaco e che dovrebbe informare la cittadinanza. Una mancanza di comunicazione su un’opera strategica per tutta la comunità che ha un impatto non solo in termini di sanità ma anche a livello ambientale. Il rischio è di avere una scatola vuota mancante del personale e dei servizi necessari al territorio del Garda in una zona critica per la viabilità». Il gruppo chiede quindi un confronto con tutti i soggetti cpinvolti: «Dopo l'incontro informativo alla cittadinanza è ora di passare ai fatti. Chiediamo uno spazio di confronto con lavoratori e sindacati della sanità, associazioni, le categorie economiche e tutte le forze politiche che sia complementare e diverso da quello istituzionale. L'ospedale è un bene di tutti e serve procedere con trasparenza e condivisione informando il territorio che ha bisogno di risposte. Il rischio è che l'impatto sul servizio sanitario, sull'ambiente e sulla viabilità cittadina sia elevato senza alcun confronto. Inoltreremo la nostra proposta all'Amministrazione e agli organi istituzionali preposti affinché sia istituito quanto prima».
L'invito rivolto a cittadini e lavoratori
Anche Andrea Spiller, consigliere del Movimento 5 Stelle e L’Altra Desenzano, è intervenuto sul tema sollecitando cittadini e lavoratori a farsi sentire.
«Con il secondo studio di fattibilità redatto da Asst Garda a dicembre 2023 prende una forma sempre più concreta l'ipotesi di realizzare una nuova struttura ospedaliera sul nostro territorio, che andrebbe a sostituire l'attuale ospedale di Desenzano in località Montecroce - spiega Spiller - Questa iniziativa nasce da una indagine di vulnerabilità sismica effettuata sulla struttura dell'ospedale esistente che ne avrebbe evidenziato le criticità e fragilità nei confronti di possibili eventi sismici sul nostro territorio. Lo studio giunge alla conclusione che la soluzione più conveniente sotto vari aspetti sarebbe la realizzazione ex-novo della struttura, in un'area che Asst avrebbe individuato nel sito dove oggi sorge il campo da calcio Montecroce, ai piedi dell'omonimo promontorio che tuttora ospita la struttura ospedaliera esistente. Fin dal primo momento in cui questa ipotesi ha iniziato a circolare in tanti hanno sollevato obiezioni e perplessità (tra cui la chiara bocciatura da parte della sovrintendenza), l'area scelta appare infatti nettamente peggiorativa rispetto alla attuale collocazione dell'ospedale, non risolverebbe nessuno dei problemi di accessibilità e viabilità che caratterizzano la struttura e andrebbe invece a consumare una consistente porzione di area verde e bosco inserita oggi all'interno del PLIS. Lo studio di fattibilità cita inoltre alcune possibili alternative al progetto tra cui la ristrutturazione dell'ospedale esistente e la realizzazione in altri siti non di proprietà di Asst, ma queste vengono subito scartate per una presunta minore convenienza economica. Riteniamo che tali alternative andrebbero quantomeno approfondite e meglio dettagliate, per accertare la reale differenza di costi e la eventuale non convenienza economica. Su questi ed altri aspetti crediamo sia doveroso e necessario un profondo processo di revisione ed approfondimento. L'appello più importante è rivolto ai cittadini, ai lavoratori, ai medici, alle tante persone che negli anni hanno usufruito con soddisfazione dei servizi offerti dal nostro ospedale e che ne hanno a cuore il futuro e la sopravvivenza, invitiamo tutte queste persone ad interessarsi ora a questa tematica e a far sentire la propria voce con i tanti strumenti a disposizione. E' ora di documentarsi, partecipare e farsi sentire».