Ordigni bellici nel lago d'iseo: da lunedì le operazioni di bonifica

I militari allestiranno una base operativa a Tavernola, dove saranno previsti anche dei presidi sanitari con la Croce rossa.

Ordigni bellici nel lago d'iseo: da lunedì le operazioni di bonifica
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Ordigni bellici nel lago d'iseo: da lunedì partiranno le operazioni di bonifica, che coinvolgeranno la marina militare di La Spezia, gli artificieri e i carabinieri per una decina di giorni.

Ordigni bellici nel lago d'iseo: da lunedì le operazioni di bonifica

Si è tenuto ieri mattina in Prefettura a Bergamo il tavolo per definire le modalità di azione per la bonifica degli ordigni bellici sommersi a cinquanta metri di profondità circa nella zona del Corno di Tavernola Bergamasca. Le operazioni, che coinvolgeranno la marina militare di La Spezia, gli artificieri e i carabinieri, oltre che la Protezione civile e la Croce rossa, partiranno lunedì e proseguiranno per una decina di giorni circa.

Non solo armi sommerse nel Sebino...

In molti sapevano dell'esistenza di ordigni e residuati bellici sommersi, come della presenza di carcasse di auto, elettrodomestici, lavandini, biciclette e rifiuti di ogni genere. L'ultimo ritrovamento era stato fatto proprio dai sommozzatori del Nucleo subacquei di Genova che, intervenuti in ausilio dei carabinieri del Comando provinciale di Bergamo, avevano riportato alla luce una montagna di rifiuti e scarti derivanti dalla lavorazione della gomma, per determinare la pericolosità dei quali si attendono le analisi di Arpa e del Ctu nominato dalla Procura.

Nell'ultima riunione del G16 alcuni sindaci del lago hanno proposto di creare un gruppo ristretto che si occupi dei temi ambientali, quindi dei rifiuti sommersi, ma anche della depurazione delle acque e non solo.

Verranno fatti brillare in una cava a Parzanica

A intervenire da lunedì sarà il personale del raggruppamento subacquei e incursori di La Spezia, gli stessi che erano intervenuti per recuperare la Ford Fiesta di Rosario Tilotta, riesumata dalle acque antistanti il cementificio di Tavernola con all'interno un cadavere in via di decomposizione e sul quale sono ancora in corso gli accertamenti per capire a chi appartenga.

I reperti bellici recuperati dalle acque del lago (non ci sono bombe da aereo) saranno consegnati agli artificieri del decimo Reggimento guastatori di Cremona per la successiva bonifica. Le operazioni di brillamento saranno effettuate in una cava a Parzanica, dove gli ordigni saranno trasportati in appostite casse. I lavori dei militari dovrebbero proseguire per dieci giorni e sul posto saranno presenti i carabinieri della compagnia di Bergamo per garantire che tutto si svolga nella massima sicurezza. Per sveltire i tempi, inoltre, i sommozzatori si serviranno di una camera iperbarica per la decompressione. Durante il trasporto in cava degli ordigni la circolazione sarà interdetta in un raggio di 400 metri dal convoglio, scortato dai militari.

I militari allestiranno una base operativa a Tavernola, dove saranno previsti anche dei presidi sanitari con la Croce rossa. In Prefettura invece arà allestita la sala operativa della Protezione civile, che monitorerà le delicate operazioni.

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