Omicidio Laura Ziliani: il trio criminale in aula, udienza cruciale
I tre, Silvia e Paola Zani e Mirto Milani avevano confessato a pochi mesi dall'arresto
Omicidio Laura Ziliani: giornata cruciale quella di oggi (giovedì 30 marzo 2023) a Brescia.
Omicidio Laura Ziliani: trio criminale in aula
Un'udienza determinante quella di oggi per l'omicidio di Laura Ziliani, la 55enne vigilessa di Temù scomparsa l'8 agosto 2021 e trovata cadavere l'8 agosto dello stesso anno (a distanza esattamente di tre mesi).
Il trio criminale, così come è stato ribattezzato il gruppo formato da due delle tre figlie della donna: Paola e Silvia Zani rispettivamente di 21 e 29 anni e il fidanzato della più grande, Mirto Milani anche lui 29enne. I tre hanno confessato in carcere di essere stati gli esecutori dell'omicidio, confessione che è arrivata dopo pochi mesi di distanza dall'arresto. Determinante, da questo punto di vista, la confessione su quanto accaduto che Milani ha fatto al suo compagno di cella. Parole forti e senza ombre che sono state poi riportate agli inquirenti.
La tesi della figlia secondo cui la madre avrebbe voluto uccidere le tre sorelle
A prendere per prima la parola la maggiore delle sorelle, Silvia Zani: la ragazza ha inizialmente affermato che i rapporti con la madre erano buoni. Successivamente, come peraltro era già da lei raccontato, la ragazza ha confessato che la madre più volte avrebbe manifestato loro la volontà di ucciderle facendo inoltre riferimento ad un episodio specifico. La ragazza poi ha proseguito sostenendo la tesi che la madre avrebbe voluto uccidere le figlie e dubitando dell'amore che la donna provava nei loro confronti.