Omicidio Clarabella: le motivazioni dell’assoluzione dell’assassino di Nadia Pulvirenti

La 25enne era stata uccisa a coltellate nel gennaio 2017. In sede processuale, il suo killer era stato dichiarato incapace di intendere e di volere.

Omicidio Clarabella: le motivazioni dell’assoluzione dell’assassino di Nadia Pulvirenti

Omicidio Clarabella. Le motivazioni dell’assoluzione dell’assassino di Nadia Pulvirenti sono state rese note.

Le motivazioni dell’assoluzione

“L’imputato, mentre commetteva l’atto, non era in grado di intendere e volere. Era in preda ad un delirio in atto da giorni, provocato dalla convinzione
dell’imputato di essere soggetto di notte a violenze da parte degli operatori della struttura, dell’insonnia e dal fatto che non stesse assumendo la tera-
pia regolamente”. Queste le motivazioni che hanno spinto il Gup Alessandra di Fazio ad assolvere Abderrahim El Mouktari, l’assassino della 25enne Nadia Pulvirenti, uccisa a coltellate il 24 gennaio del 2017.

Continuano le indagini

In sette, tra medici e responsabili della struttura Clarabella, sono invece ancora iscritti al registro degli indagati con l’accusa di concorso colposo in un reato do-
loso. Le autorità giudiziare stanno infatti operando per accertare o meno la responsabilità di queste persone nel fatto, valutando se erano state prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di Nadia o se la tragedia poteva essere evitata.