Omicida di Nadia Pulvirenti incapace di intendere
Per la discussione e la sentenza però bisognerà attendere: il giudice ha rinviato il tutto al 17 maggio.
Omicida di Nadia Pulvirenti incapace di intendere e di volere. Secondo il perito Abderrahim El Mouckhtari non sapeva cosa stava facendo quando ha ucciso la terapista in Cascina Clarabella.
Omicida di Nadia Pulvirenti incapace di intendere
Si è svolta ieri l'udienza davanti al giudice Alessandra Di Fazio per il processo dell'assassino di Nadia Pulvirenti, Abderrahim El Mouckhtari. Si aspettava l'esito della perizia psichiatrica. Ed è arrivato: per il perito l'imputato era incapace di intendere e di volere e non sapeva cosa stava facendo quando ha ammazzato la terapista in Cascina Clarabella.
Per la discussione e la sentenza però bisognerà attendere: il giudice ha rinviato il tutto al 17 maggio.
E’ ancora una ferita aperta per tutti, l’omicidio di Nadia Pulvirenti la giovane psicologa uccisa da un suo paziente a Cascina Clarabella fra Iseo e Corte Franca nel febbraio dello scorso anno.
Indagati anche 7 medici Ats, per capire se avessero potuto evitare o meno la tragedia.
Nadia Pulvirenti
Era una giovane che amava profondamente il suo lavoro e i suoi pazienti. Abitava a Castegnato ma da due anni lavorava come terapista delle riabilitazione psichiatrica all’interno della struttura di Iseo. Una giovane donna solare, molto generosa e piena d’ideali che si è spenta poco più di un anno fa, il 24 febbraio.