Rovato

Nuove polemiche dopo il Consiglio di Santo Stefano

I gruppi di minoranza Rovato Vale, Rovato 2020 e La Civica lamentano la mancata pubblicazione delle delibere approvate senza la maggioranza.

Nuove polemiche dopo il Consiglio di Santo Stefano
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"Ad oggi non è ancora avvenuta la pubblicazione della mozione approvata nel Consiglio comunale convocato dalla presidente Martinelli il 26 dicembre e che ha visto assenti i consiglieri di maggioranza". I gruppi di minoranza Rovato Vale, Rovato 2020 e La Civica "bacchettano" nuovamente l'Amministrazione guidata dal sindaco Tiziano Belotti. La polemica innescata dalle assenze in massa della maggioranza alla seduta, insomma, non si placa e anzi si aggiungono nuovi strascichi.

Nuove polemiche dopo il Consiglio

"Non presentarsi in Consiglio, sapere del termine del 9 gennaio e non pubblicare tempestivamente la delibera comporta agire senza senso delle istituzioni - ha lamentato la consigliera Valentina Remonato - L’attività del Consiglio si fonda sul dialogo quale espressione dei diritti riconosciuti alle parti, tra cui quello della minoranza di richiedere di convocare il consiglio ogni volta che lo ritenga utile. Peraltro, ciò può essere fatto sempre, come normale esercizio dei diritti, senza alcuna necessità di urgenza, per il semplice fatto che un quinto dei consiglieri ritiene la questione meritevole di essere messa al centro del tavolo istituzionale, per dire formalmente e con responsabilità la propria opinione sul tema. Mi spiace che la maggioranza ritenga che questo diritto sia un affronto al proprio potere, che forse qualcuno crede sconfinato. L’assenza di un termine di legge per la pubblicazione delle deliberazioni avvenute in assenza della maggioranza non giustifica la mancata pubblicazione tempestiva. Tale fatto rimane, come affermato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, una grave violazione del principio di trasparenza dell’azione amministrativa. Non esiste norma giuridica che tenga se non c’è etica e rispetto delle istituzioni. Perché ogni sistema funziona solo se le persone ci credono e si impegnano per farlo funzionare".

Nessuna convocazione in vista

I consiglieri di minoranza Valentina Remonato, Elena Zoppi, Stefano Fogliata e Luciana Buffoli non nascondono la loro delusione nel vedere che il Consiglio promesso a inizio gennaio dalla maggioranza non è ancora stato convocato. "Già prima del Consiglio comunale del 26 dicembre tristemente noto per la storica assenza di tutta la maggioranza, il sindaco Belotti sui social e alla stampa dichiarava in merito che bastava vedere i punti all’ordine del giorno per capire che di urgente e straordinario c’è nulla, e che i medesimi punti potevano essere discussi nel prossimo Consiglio già previsto fra una decina di giorni - hanno sottolineato - Dopo 11 giorni da quelle affermazioni, non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale rispetto alla nuova convocazione: non ci sarà quindi alcun Consiglio comunale prima del 10 gennaio. Questo significa che, a differenza di quanto dichiarato dalla maggioranza per giustificare una colpevole assenza, senza la nostra richiesta non ci sarebbe stato alcun Consiglio utile per discutere le osservazioni sul Piano Cave da presentare entro il 9 gennaio". I consiglieri hanno dunque ricordato che l'approvazione della mozione all'unanimità dei presenti vincola sindaco e Giunta a partecipare all'iter amministrativo relativo all'approvazione del Piano provinciale Cave, presentando "osservazioni di contrarietà sia all’inserimento nel nuovo piano di volumetrie estrattive aggiuntive a quelle residue approvate ma non cavate dal Piano Provinciale Cave vigente del 2005 sia allo spostamento di volumetrie da ATE ad ATE in quanto gli impatti ambientali prodotti non sono sopportabili dai territori" nonché "a dare puntuale comunicazione al consiglio comunale rovatese delle decisioni prese". La minoranza ha lamentato di non aver avuto ancora aggiornamenti rispetto alla presentazione di osservazioni di contrarietà depositate presso il settore Ambiente della Provincia. "Confidiamo che queste possano essere depositate nei tempi utili e comunicate alla cittadinanza, visto che la tutela e la difesa del territorio sono prerogative di cui un’Amministrazione deve prendersi cura nell’interesse di tutta la cittadinanza", hanno concluso.

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