urago d'oglio

Neonata muore in casa a soli due mesi: archiviata l’inchiesta nei confronti della mamma e del nonno

Nessun traumatismo o denutrizione: si è trattata di una morte in culla connessa alla fragilità della piccola

Neonata muore in casa a soli due mesi: archiviata l’inchiesta nei confronti della mamma e del nonno
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Erano indagati per la morte della piccola Angelica, scomparsa il 29 dicembre 2022, a soli due mesi e venti giorni. Dopo cinque mesi terribili, nei quali al dolore incancellabile per una perdita così prematura si era aggiunta l’angoscia per essere additati come responsabili, il gip Andrea Guerrerio ha archiviato l’inchiesta nei confronti di Jessica, la madre, e Giovanni, il nonno della neonata deceduta improvvisamente nell’abitazione in cui viveva, a Urago d’Oglio.

Neonata muore in casa a soli due mesi: archiviata l’inchiesta nei confronti della mamma e del nonno

Era stata proprio la Procura a chiedere l’archiviazione del caso: dagli accertamenti medici effettuati, infatti, è emerso in maniera inequivocabile che la causa del decesso è stata la Sids, Sindrome della morte improvvisa del lattante (comunemente conosciuta come morte in culla), probabilmente connessa alla fragilità della bimba, nata prematura e affetta da grave bronchiolite. In particolare, dalla consulenza autoptica non erano emersi traumatismi o segni di denutrizione ed è stato anche possibile escludere un’eventuale colpevolezza legata, ad esempio, a un omesso tempestivo soccorso da parte degli indagati.

Nel procedimento di archiviazione si precisa che l’indagine si era resa necessaria per le prime risultanze investigative, che avevano evidenziato un nucleo famigliare problematico, già seguito dai Servizi sociali. Dai colloqui con l’assistente sociale era inoltre emerso che il giorno precedente alla tragedia erano stati segnalati i problemi di salute della neonata. Da qui la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti per capire se il dramma avrebbe potuto essere evitato.

"Una tragica fatalità", ma per ora rimane l'allontamento degli altri figli

L’archiviazione mette ora la parola fine per quanto concerne l’ipotesi di una responsabilità penale da parte di Jessica e Giovanni, assistiti dagli avvocati Bianca Scaglia e Marino Colosio. Non è invece purtroppo ancora finito il calvario per la famiglia della piccola Angelica. Se infatti l’indagine aveva coinvolto solo la mamma e il nonno, in quanto erano gli unici due adulti presenti in casa il 29 dicembre, il provvedimento del Tribunale dei minori, che ha disposto l’allontanamento degli alti tre figli (il primogenito in una comunità, il secondogenito e la gemellina di Angelica affidati temporaneamente a due famiglie), ha colpito anche il padre della neonata, Valentino. E su questo versante la situazione non è cambiata: i tre bambini non sono ancora rientrati a casa e in questi mesi la mamma ha potuto vedere solo il più grande.

L’auspicio dei legali della famiglia è che l’archiviazione del penale possa rassicurare il Tribunale dei minori: è innegabile, infatti, che proprio il decesso della piccola Angelica e l’indagine da esso scaturita avevano innescato l’allontanamento dei bambini. Essendo però il procedimento ancora in corso e la situazione molto delicata, i genitori hanno preferito non commentare gli sviluppi della vicenda.

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