Meningococco: richiesta all’Enel l’attivazione per la tutela dei lavoratori

“Considerata l’assenza di risposta e, soprattutto, di intervento rispetto alla preoccupante casistica di meningiti, abbiamo intimiamo all’azienda ad attivarsi prontamente per informare il personale".

Meningococco: richiesta all’Enel l’attivazione per la tutela dei lavoratori
Pubblicato:
Aggiornato:

Meningococco: richiesta all’Enel l’attivazione per la tutela dei lavoratori di Bergamo, operanti nell'area interessata dalla cintura di sicurezza sanitaria.

Meningococco: richiesta all’Enel l’attivazione per la tutela dei lavoratori

“Sono ormai trascorsi dieci giorni da quando abbiamo chiesto all’Enel (E-Distribuzione, Enel Green Power e Terna Rete Italiana) di attivarsi a tutela dei lavoratori nell’area interessata da quella che può ormai considerarsi a tutti gli effetti un’emergenza, ma ad oggi l’Azienda ha brillato per il suo silenzio”. A sostenerlo è il segretario generale regionale Cisal-FerderElettrica Lombardia, Simone Bellini. “Registriamo una crescente preoccupazione da parte degli operatori dell’azienda, soprattutto alla luce degli sviluppi di questi ultimi giorni, che dimostrano la gravità della situazione. Per questo il 4 gennaio avevamo chiesto alla direzione aziendale di attivarsi per fornire, su base volontaria del singolo dipendente, la possibilità di vaccinarsi”.

Mentre la preoccupazione e le conseguenti ricadute sociali si moltiplicano (sono stati sospesi alcuni incontri sportivi e alcuni cittadini hanno preferito non stringere la mano ai compaesani durante la Messa), dalla direzione aziendale non è giunto alcun cenno. “Considerata l’assenza di risposta e, soprattutto, di intervento rispetto alla preoccupante casistica di meningiti, abbiamo intimiamo all’azienda ad attivarsi prontamente per informare il personale che viene comandato ad operare nei territori a rischio e/o interessati dai casi accertati”, ha continuato Bellini.

Per il segretario i lavoratori sono a rischio

L’azienda, attraverso i suoi operatori, è infatti chiamata a garantire il servizio di distribuzione dell’energia elettrica e la manutenzione degli impianti. “L’Enel impegna numerosi lavoratori a operare nei territori a rischio – ha proseguito Bellini - E non può esimersi dal non considerare l’obbligo d’intervento cui l’azienda è sottoposta essendo vincolata alla garanzia di erogazione di un servizio pubblico essenziale come la fornitura di energia elettrica alla popolazione ed alle aziende; l’immobilismo con cui e-distribuzione pare si caratterizzi rispetto al problema segnalato, tenuto conto del rischio, anche mortale, a cui possono essere sottoposti i propri dipendenti obbligati comunque a intervenire ed operare prontamente in dette aree pare svelare una preoccupante sottovalutazione, o perlomeno l’allarmante latenza, nel redigere un protocollo di profilassi ed attivare canali preferenziali con le Aziende Sanitarie per le eseguire vaccinazioni a tutto il personale che lo richieda, con apposita modulistica di semplice realizzazione”.

Alle aziende del territorio Regione Lombardia ha dato l'opportunità di poter effettuare le erogazioni dei vaccini tramite i medici del lavoro direttamente nella sede societaria, mentre per i lavoratori che possono certificare di lavorare nei Comuni interessati dalle vaccinazioni straordinarie, sono aperti gli ambulatori di Sarnico, Iseo e degli altri Comuni del Basso Sebino e della Valcalepio.

“E’ dal rientro dalle vacanze natalizie che a Seriate, sede principale dell’azienda in provincia di Bergamo, i lavoratori lamentano l’anomalo funzionamento dell’impianto di riscaldamento – ha concluso il segretario regionale di FederEnergia – In pratica da diversi giorni sono costretti a lavorare a temperature siberiane e in alcune occasioni completamente al freddo. Anche questa volta l’azienda non è stata in grado di risolvere il problema in tempi ragionevoli, assicurando ai dipendenti (circa duecento quelli interessati) condizioni di lavoro accettabili e adeguate.”

TORNA ALLA HOME PAGE

Seguici sui nostri canali