Infezione da Meningococco C: ricoverato il marito della 48enne deceduta

Circa 20mila i vaccini somministrati tra la bergamasca e la bresciana.

Infezione da Meningococco C: ricoverato il marito della 48enne deceduta
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Meningococco C: confermati i genotipi identici e ricoverato il marito della 48enne di Predore deceduta al Civile il 3 gennaio. Fortunatamente non è in gravi condizioni.

Meningococco C: ricoverato il marito della 48enne deceduta

E' stato ricoverato a Bergamo, all'ospedale Papa Giovanni XXIII, il marito di Marzia Colosio, la 48enne di Predore originaria di Tavernola Bergamasca deceduta il  3 gennaio al Civile a causa di un'infezione fulminante da Meningococco di tipo C. L'uomo fortunatamente non è in gravi condizioni.

“L’uomo, 54 anni, era stato sottoposto alla profilassi antibiotica precauzionale, che però non ha sortito completamente l’effetto auspicato a causa delle sue pregresse fragili condizioni di salute – ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera – Il paziente si trova fortunatamente ora in condizioni non gravi. Le azioni di profilassi per i contatti più stretti sono già state attivate dall’Ats di Bergamo”.

Confermati i quattro genotipi identici dei primi casi

In queste ore l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che i primi 4 casi di Sepsi da meningococco C registrate nelle scorse settimane nel Basso Sebino presentano lo stesso genotipo del batterio.

"Questo elemento conferma la scelta di procedere all’offerta vaccinale estesa alla popolazione della zona - ha sottolineato Gallera - Un’offerta che prosegue anche nei prossimi giorni negli ambulatori straordinari, nelle scuole superiori, nelle aziende e attraverso i medici di base del territorio". Gallera inoltre ha espresso rammarico per alcune scelte “eccessivamente emotive e non giustificabili” adottate nei giorni scorsi nell’ambito del settore sportivo.

“La scelta di cancellare addirittura manifestazioni sportive in calendario, alcune delle quali si giocano all’aperto, non è utile in alcun modo e non giova a questo territorio e ai suoi abitanti - ha concluso Gallera - Le azioni precauzionali e preventive sono già state attivate in modo tempestivo. Invito tutti, sinceramente, a tornare alla normalità della vita sociale”.

Si prosegue con le vaccinazioni a tappeto

Nel frattempo si prosegue con le vaccinazioni a tappeto tra ambulatori straordinari, aziende a scuole. Quasi 12mila i vaccini somministrati a ieri nella bergamasca, con dieci ambulatori che resteranno aperti fino a venerdì a Villongo, Predore, Credaro, Gandosso, Castelli Calepio, Sarnico e Grumello del Monte. Al lavoro anche i medici di Base dei restanti Comuni della cintura di sicurezza, tra cui Tavernola Bergamasca, Vigolo, Parzanica, Viadanica, Chiuduno, Telgate, Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Bolgare e Foresto Sparso.

Circa 9mila i vaccini erogati nel bresciano (fino a sabato) tra gli ambulatori di Iseo, Capriolo e Paratico e quelli dei medici di base e dei pediatri di libera scelta dei tre Comuni (che fino a oggi, lunedì, hanno vaccinato 300 persone). Proseguono le vaccinazioni presso l’Istituto Antonietti tra domani, martedì, e mercoledì dalle 9 alle 16. Il Cfp Zanardelli ha completato tutte le vaccinazioni oggi, mentre da giovedì si inizieranno le vaccinazioni presso l’Istituto Paritario Madonna della Neve di Adro, sempre sia per studenti che per dipendenti.

Fino a venerdì resterà aperto l'ambulatorio vaccinale di Iseo, in via Giardini Garibaldi, dalle 9 alle 16.

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