Le regioni confinanti in bilico tra arancione e rosso
In giornata la nuova decisione su eventuali restrizioni più rigide in altre zone d'Italia

Le regioni confinanti in bilico tra arancione e rosso
Arriverà tra la mattina e il pomeriggio di oggi - lunedì 9 novembre 2020 - la decisione sull'eventuale cambio di colore in alcune regioni italiane, sulla scorta dei nuovi dati ricevuti dal Ministero per la Salute, che decide la "gradazione" di ogni zona d'Italia. Per Brescia, in zona rossa assieme a tutta la Lombardia, naturalmente non cambierà nulla. Il Governatore Fontana aveva lasciato intendere una finestra minima di 15 giorni prima di nuove valutazioni, ma i dati al momento non sono confortanti, nonostante siano trascorse solo poco più di 72 ore dall'inizio del lockdown.
I dati peggiorano
I dati peggiorano, come detto, anche in altre zone d'Italia, costringendo il Ministero ad accelerare le contromosse volte a contenere il diffondersi della pandemia: tra le regioni al confine con la Lombardia, rischiano grosso Emilia, Veneto e anche la vicina Liguria (non direttamente confinante, ma vicina). L'Emilia-Romagna, stando alle indiscrezioni, potrebbe rischiare addirittura il doppio salto in zona rossa. Discorso opposto per il Veneto che rischia l'arancione, ma potrebbe anche rimanere giallo dopo che è stato risolto un problema legato a dati mancanti. Liguria invece certamente destinata all'arancione. Al confine nord, anche il Trentino Alto-Adige è già stato dichiarato zona rossa: si fanno quindi molto difficili anche gli spostamenti infra-regionali in virtù delle restrizioni imposte dalle zone di un'Italia sempre più ardente.