Insulti omofobi, bufale e manifesti imbrattati: è la campagna elettorale "infuocata" di Cazzago San Martino

I prossimi 3 e 4 ottobre saranno due liste di centrodestra e una di centrosinistra a sfidarsi alle urne. Il clima, nel frattempo, è sempre più "caldo".

Insulti omofobi, bufale e manifesti imbrattati: è la campagna elettorale "infuocata" di Cazzago San Martino
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La disputa era cominciata nella piazza dei social network, proseguendo poi offline e imperversando quindi nelle strade del paese.

Insulti omofobi, bufale e manifesti imbrattati: è la campagna elettorale "infuocata" di Cazzago San Martino

Campagna elettorale vibrante a Cazzago San Martino, in Franciacorta, dove sia nella piazza dei social sia nelle strade del paese il confronto tra le fazioni in lizza per le prossime elezioni si sta facendo sempre più acceso, se non agguerrito.

A fare emergere dei comportamenti e dei toni che poco si addicono al periodo, gli uffici stampa del Pd locale e di "Alleanza civica", quest’ultima lista del candidato sindaco di centro sinistra Fabrizio Scuri.

"A Cazzago il centrodestra è diviso e litiga su tutto, ma non accettiamo si diffondano bufale su di noi e sul paese – a dirlo il segretario comunale del Pd Andrea Sciotti e il coordinatore di zona Paolo Bonardi, che sostengono Scuri e il suo gruppo – Stanno circolando falsità che attribuiscono al candidato sindaco presunti tagli di contributi a scuole, oratori, servizi per anziani e famiglie: sono bufale e siamo certi che Scuri, se eletto, saprà governare con buon senso e pragmatismo, risolvendo i problemi causati dalle amministrazioni di centrodestra".

A mettere la cosiddetta ciliegina sulla torta gli insulti e le scritte omofobe posti per mano di ignoti sui manifesti di Scuri e del capolista Gianluca Delbarba affissi per il paese e nelle sue frazioni. In particolare alla Pedrocca, frazione in cui il candidato primo cittadino risiede.

Il centrodestra

Ovviamente il centrodestra ha tenuto a smentire quanto avanzato da "Alleanza civica", ritenendo le affermazioni fatte una chiara rottura del "patto di non belligeranza" stretto tra le parti all'inizio della campagna.

"Sono rammaricato per le parole e per i toni delle affermazioni - ha spiegato Mirco Guidetti, candidato sindaco per 'Azione comune' - Se gli avversari pensano che gesti simili siano frutto di un nostro attacco sono lontani anni luce".

In provincia

Gli episodi di Cazzago San Martino, però, non sono isolati. Anche ad Azzano Mella, infatti, anonimi hanno imbrattato i cartelloni elettorali con scritte offensive e simboli come la falce con il martello. Qui l'accaduto era stato denunciato alla Procura e segnalato alle forze dell'ordine.

Il servizio completo nell'edizione di ChiariWeek in edicola.

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