Il «rombo nel cuore» catturato dagli scatti del Circolo fotografico palazzolese
L’opera di Ion Adrian Negrea, il più giovane dei soci, si è aggiudicata la sesta edizione del concorso che segue l'evento automobilistico dedicato ai compianti Bruno Ambrosetti e Tullio Bordogna
Con i loro obiettivi hanno saputo catturare non solo delle immagini, ma vere e proprie emozioni. Quel «rombo nel cuore» che da il nome al concorso promosso dal Circolo Fotografico Palazzolese e che segue, ormai da sei anni, l’evento automobilistico più sentito dalla città, in ricordo di Bruno Ambrosetti e Tullio Bordogna. Le premiazioni del contest, giunto alla sesta edizione, si sono svolte lo scorso sabato negli spazi della Fondazione Cicogna Rampana, alla presenza del sindaco Gianmarco Cossandi, di Eugenio Facchinetti della Cooperativa Palazzolese e della giuria composta da Gianluigi Brescianini, Luca Bordogna e dall’assessore Marina Bertoli, che oltre a rimarcare la difficoltà di scegliere un vincitore tra le tante opere di qualità, ha sottolineato ed apprezzato la vitalità e l’operato del Circolo, sempre presente e attivo nei vari eventi della città.
Il «rombo nel cuore» catturato dagli scatti del Circolo fotografico palazzolese
A «darsi battaglia» sono stati 14 soci della realtà artistica palazzolese, tra cui due donne, che hanno dato fondo alla loro creatività: a spiccare su tutte è stata l’opera di Ion Adrian Negrea, studente alla Laba di Brescia e il più giovane obiettivo del Circolo, premiato con la targa del vincitore da Miriam Bertoli, in ricordo di Gino Faini. Dietro di lui si sono classificati Corrado Chiari, Alberto Monesi, Sergio Magnifico e Anna Gualandris, introdotti (così come gli altri partecipanti) dal presidente Francesco Bertarelli. «Sono più che soddisfatto sia per il numero dei soci che si sono messi in gioco, sia per la qualità delle fotografie: entrando nel Salone Bordogna, dove è stata allestita la mostra, l’impatto era veramente ottimo», ha commentato Bertarelli, fiero anche delle parole di apprezzamento dell’assessore Bertoli, di Loredana Valli (intervenuta a nome della famiglia Ambrosetti per ringraziare i fotografi amatori), di Bordogna e di Facchinetti, «motivo di orgoglio personale e per il nostro Circolo».