Lutto

Gli Alpini di Rovato piangono il segretario Enzo Solazzi

Infermiere di professione, si è dedicato alla pittura partecipando a mostre personali e collettive

Gli Alpini di Rovato piangono il segretario Enzo Solazzi
Pubblicato:
Aggiornato:

Una colonna portante per gli Alpini di Rovato, ma anche un grande appassionato d’arte, autore di opere davvero pregevoli, e un volontario che si è speso instancabilmente per la sua comunità adottiva. Enzo Solazzi, nato nel 1947 ad Asola, in provincia di Mantova, aveva infatti costruito la sua vita a Rovato. Storico segretario delle Penne Nere, si era distinto nel corso degli anni sia per le opere di solidarietà che per le imprese artistiche. E la sua scomparsa, avvenuta proprio il 1° gennaio all’età di 77 anni, dopo una lunga battaglia con la malattia, lascia una voragine nella sua famiglia e nell’intera città.

Gli Alpini di Rovato piangono il segretario Enzo Solazzi

Enzo aveva deciso di lasciare la struttura in cui era ricoverato per trascorrere il Natale insieme alla moglie Caterina e ai nipoti. Era riuscito anche a brindare al nuovo anno insieme ai suoi cari: poi, mercoledì 1 gennaio, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate fino al tragico epilogo. La morte spegne il suo sorriso luminoso, la solarità con cui affrontava ogni singolo giorno, ma il 77enne continua a vivere in tutto ciò che ha lasciato. Porta la sua firma il restauro del monumento di piazza Garibaldi, ridipinto nel 2014, ma ci sono la sua mano e la sua tecnica sopraffina anche dietro al murales sulla «Ritirata di Russia» posto all’esterno della sede degli Alpini. Risale al 2020 la pubblicazione del libro "Il mio percorso artistico. Dai primi disegni della scuola ad oggi", che ripercorre tutta la sua carriera, dai primi lavori alla statale di avviamento professionale agrario di Asola, alle opere a china, fino ai paesaggi e alle nature morte.

La carriera artistica e le passioni

Di professione infermiere, fu sul posto di lavoro, al Fatebenefratelli San Giovanni di Dio di Brescia che nel 1980 conobbe due pittori, una suora e un dottore, con i quali decise di allestire nei locali dell’ospedale delle mostre collettive (l’ultima nel 2001), riscuotendo un buon successo di pubblico. Numerose le esposizioni anche in Franciacorta: nel 2003 nella chiesetta di San Michele, sul Monte Orfano; nel 2004 e 2005 a Rovato, nel 2007 a Travagliato; nel 2012 la collettiva a Palazzo Sonzogni con gli amici Enzo Pedrini e Renato Zampieri; nel 2014 nella stessa location la mostra con Emanuela Fogliata; nel 2015, sempre con Pedrini, l’allestimento in sala civica durante la Festa Alpina. Appassionato di montagna, amava andare a funghi e recentemente aveva avuto anche un’esperienza cinematografica recitando nel film "The Complex Forms" del regista Fabio d’Orta.

Il ricordo degli Alpini

"Lo ricordiamo con il massimo affetto perché è stato per noi una colonna - ha sottolineato il capogruppo degli Alpini Gianpietro Corsini - Brontolava, ma poi si dava da fare, è stato un volontario instancabile, teneva i rapporti con gli altri gruppi, non ha mai fatto mancare il suo supporto e disponibilità".

Le sue precarie condizioni di salute non gli avevano permesso di scendere in campo, come di consueto, all’ultima Festa Alpina, ma anche in questa occasione aveva fatto sentire il suo sostegno. Venerdì 3 gennaio alle 15 si terrà il funerale nella chiesa di Santa Maria Assunta a Rovato.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali