Disagio giovanile

"Gang 88", per Beccalossi bene l'intervento ma resta un problema di fondo

Le sue parole a commento dell'operazione condotta da parte dei carabinieri di Gardone Valtrompia e Gussago.

"Gang 88", per Beccalossi bene l'intervento ma resta un problema di fondo
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Viviana Beccalossi interviene sul fenomeno baby gang a seguito dell'operazione che ha portato a 19 provvedimenti cautelari per la Gang 88

Una buona notizia ma resta un problema

“La bella notizia è l’intervento dei carabinieri che ha permesso di sgominare una baby gang che da mesi ha tenuto in scacco cittadini e negozianti del territorio bresciano. Su questo fenomeno sempre più dilagante in tutta Italia si sprecano i dibattiti e si scomodano esperti e sociologi. Tutto giusto, ma io mi limito a chiedere: dove sono i genitori di questi ragazzi”?

Queste le parole della presidente del Gruppo Misto nel Consiglio regionale della Lombardia, commentando la notizia dell’operazione che ha portato a 19 provvedimenti cautelari, da parte dei carabinieri di Gardone Valtrompia e Gussago, nei confronti della “Gang 88”.

“L’educazione -prosegue Viviana Beccalossi- prima ancora che nelle scuole o altrove, si dovrebbe respirare nelle case e purtroppo le notizie quotidiane su furti, rapine, aggressioni e danneggiamenti che avvengono per mano di giovanissimi testimoniano che questi concetti, che ho imparato da piccola e che cerco di trasmettere da madre, evidentemente per molti non sono più necessari. Le Forze dell’ordine, che ringrazio -conclude- hanno come sempre fatto il loro dovere, ma il fenomeno delle baby gang, come ho avuto modo di evidenziare al prefetto Laganà che ho incontrato pochi giorni fa assieme alla collega Claudia Carzeri, è un serio problema sociale prima ancora che di ordine pubblico”.

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