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Frana di Tavernola, si attendono per domani i modelli dei geologi

Sono attesi per domani i modelli dei geologi che in queste ore sono impegnati nello studiare i possibili scenari per la frana dell'ex miniera Ognoli di Tavernola Bergamasca, sulla riva occidentale del lago d'Iseo.

Frana di Tavernola, si attendono per domani i modelli dei geologi
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Sono attesi per domani i modelli dei geologi che in queste ore sono impegnati nello studiare i possibili scenari per la frana dell'ex miniera Ognoli di Tavernola Bergamasca, sulla riva occidentale del lago d'Iseo.

Frana di Tavernola, si attendono per domani i modelli dei geologi

Il fronte della frana continua a spostarsi, ma in base agli ultimi dati, dopo l'accelerazione subita all'inizio della scorsa settimana, la velocità di movimento si è ridotta ed è costante. Un dato che fa tirare un leggero sospiro di sollievo, per il momento, e permette di avere tempo per elaborare gli scenari di rischio e ultimare l'adeguamento dei piani di emergenza ed evacuazione, nel caso si dovesse verificare lo scenario peggiore.

Sta ora agli esperti e ai computer che incessantemente processano i dati dei sensori e dei georadar, definire i dettagli degli scenari. La frana, nella migliore delle ipotesi, potrebbe trovare un "incastro" e stabilizzarsi, tornando a muoversi millimetricamente e a velocità costante, come fatto finora, per altri anni. Al momneto l'allerta a Tavernola e Comuni limitrofi è gialla, ma nel momento in cui i radar dovessero rilevare una nuova accelerazione, si passerebbe a una fase di preallarme, cui fa seguito la fase rossa di evacuazione. La frana potrebbe poi scendere a pezzi e fermarsi nelle piazzole sull'impianto del Cementificio, non raggiungendo il lago. In questo caso non si verificherebbe alcuna onda anomala. Se invece si sposterà tutta insieme e raggiungerà l'acqua, determinanti per calcolare l'altezza dell'onda saranno la quantità di materiale che arriverà nel lago e la velocità di quest'ultimo.

Nel frattempo l'ordinanza di evacuazione delle abitazioni in località Squadre a Vigolo è stata revocata. Il cementificio invece resta chiuso e la produzione ferma. Allo stesso modo, le strade restano chiuse: sia la sebina occientale, che la bretella di Cambianica per Parzanica, che la strada che collega Parzanica a Vigolo. Per non lasciare completamente isolato il paese di Parzanica, però, proseguono in grande i lavori per rendere percorribile la vecchia strada rurale del Col de Ru e durante la giornata sono state individuate alcune "finestre" per il passaggio. Oggi i vaccini agli over 80 sono stati portati in elicottero.

Ieri a Tavernola l'assessore regionale alla Protezione civile

L'assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni ha effettuato ieri un sopralluogo alla frana che, stando alle previsioni (domani si avranno dati più certi) rischia di causare un'onda anomala che andrà a colpire anche i Comuni bresciani del lago, primo fra tutti Monte Isola.

"Stiamo aspettando i due studi dei professionisti incaricati - ha spiegato Foroni - A partire da quello del professor Nicola Casagli, ordinario di geologia applicata, mentre entro fine settimana è atteso il secondo dal geologo incaricato dalla Comunità Montana dei Laghi bergamaschi. Solo dopo ulteriori valutazioni decideremo come intervenire, abbiamo assicurato da subito massima disponibilità agli amministratori locali, a tutela di tutti i residenti. L'obiettivo è mettere in sicurezza la popolazione".

Da giorni Regione, i tecnici dei Comuni e delle Comunità montane del Sebino stanno monitorando la situazione.

"Ho voluto che su questa vicenda fosse coinvolta la Protezione civile nazionale - ha continuato Foroni - Sabato c'è stato un sopralluogo in elicottero con i tecnici del mio assessorato e gli esperti del dipartimento nazionale per fare il punto. In attesa dei risultati dello studio, è nostro compito mettere in sicurezza la popolazione, se la situazione dovesse aggravarsi. Non ci sono elementi specifici a riguardo, ma se dovesse verificarsi l'ipotesi peggiore dovremo mettere in sicurezza tempestivamente la popolazione. Le case più a ridosso e il cementificio sono stati evacuati. Il comune di Monte Isola ha evacuato una parte della popolazione in una frazione che poteva essere a rischio nel caso di uno tsunami. Sulla frana è posizionato un radar, nei prossimi giorni potremo fare una valutazione sul rischio allarme".

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