allarme sul lago

Frana di Tavernola, rischio tsunami anche per la riva bresciana

Tra i Comuni più esposti si inseriscono quelli di Monte Isola, Marone e Iseo "in ragione della posizione geografica rispetto alla frana e all’ipotetico fronte d’acqua prodotto dalla paventata caduta improvvisa della stessa"

Frana di Tavernola, rischio tsunami anche per la riva bresciana
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La Prefettura di Brescia ieri ha indetto un incontro del Centro Coordinamento Soccorsi per esaminare tutti i profili derivanti dai più recenti rilevamenti sul movimento franoso registrato a monte del Comune di Tavernola. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte tutte le istituzioni provinciali di Protezione civile e i rappresentanti dei Comuni rivieraschi bresciani, è stato evidenziato che, sebbene siano tutt’ora in corso le indagini per valutare l’effettiva entità del fenomeno in parola, vi è un concreto rischio che gli ingenti quantitativi di materiale roccioso scaricati nel lago d'Iseo producano fenomeni ondosi di dimensioni anche ragguardevoli che potrebbero impattare significativamente sui territori rivieraschi bresciani.

Frana di Tavernola, rischio tsunami anche per la riva bresciana

"Tra i Comuni più esposti si inseriscono quelli di Monte Isola, Marone e Iseo "in ragione della posizione geografica rispetto alla frana e all’ipotetico fronte d’acqua prodotto dalla paventata caduta improvvisa della stessa", hanno fatto sapere dalla Prefettura. Per tali ragioni, pur in assenza di elementi certi in ordine ai rischi derivanti dal fenomeno in parola, la Prefettura ha disposto che tutti i Comuni rivieraschi procedano al più presto ad una integrazione della pianificazione comunale di emergenza al fine avere un quadro conoscitivo puntuale delle aree lacuali più esposte.

"Tali studi saranno indispensabili per pianificare le procedure di evacuazione che potranno essere attivate anche con brevissimo preavviso - continua a nota - In tale ottica, è stato anche raccomandato di attivare le sale operative comunali ed il volontariato locale per preparare quanto necessario per gli interventi di messa in sicurezza della popolazione coinvolta. In particolare attenzione è stata raccomandata ai fini della individuazione e della verifica della efficacia dei sistemi di allertamento che i sindaci intendono impiegare per garantire l’avvio delle cennate procedure di
evacuazione,

Vietata la navigazione

Fra le misure per la sicurezza varate dalla Prefettura è stata ipotizzata l’interdizione della navigazione lacuale e di tutta la viabilità locale prospicente il lago. Al fine, poi, di assicurare una gestione unitaria degli interventi in parola e, soprattutto, un coordinamento, su scala provinciale, il Prefetto Attilio Visconti ha disposto che, fin dal pomeriggio odierno sia attivato, alla Sede della citata Comunità Montana, un Centro Operativo Misto dove confluiranno tutte le istituzioni di protezione civile e gli stessi sindaci interessati per concordare modalità omogenee di intervento a tutela della pubblica incolumità.

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