Shock nella Bassa

Detenzione di materiale pedopornografico: arrestato il parroco don Jordan

Il sacerdote era alla guida delle comunità di Castelcovati, Cizzago e Comezzano

Detenzione di materiale pedopornografico: arrestato il parroco don Jordan

L’accusa è pesantissima: detenzione di materiale pedopornografico. A rendere il quadro ancora più a tinte fosche il fatto che a essere arrestato (ai domiciliari) è un religioso, un uomo di fede, un pilastro per le comunità che da tempo guida: don Jordan Coraglia, parroco di Castelcovati, Cizzago e Comezzano, nonché vicario zonale della Bassa occidentale dell’Oglio.

Detenzione di materiale pedopornografico: arrestato il parroco don Jordan

L’arresto è il frutto di un’indagine condotta dalla Polizia Postale di Roma. Massimo riserbo, almeno per ora, sui dettagli, ma dalle pochissime informazioni emerse il sacerdote sarebbe stato trovato in possesso di materiale pedopornografico sui dispositivi da lui utilizzati. Una notizia diffusa in queste ore, che ha suscitato profondo sconvolgimento nella Bassa bresciana.

La carriera religiosa

Classe 1974, ordinato sacerdote nel 2005, don Jordan ha iniziato la sua carriera come vicario parrocchiale a Sale di Gussago (2005-2010) e Urago Mella (2010-2018), ricoprendo parallelamente lo stesso ruolo nella parrocchia di Santa Giovanna Antida a Brescia (2013-2018). Dopo una breve esperienza sempre come vicario al Divin Redentore, nel 2018 era diventato parroco di Castelcovati e l’anno successivo, nel 2019, di Cizzago e Comezzano. Un sacerdote stimato e benvoluto, che all’impegno in parrocchia affiancava quello sul campo di calcio: è stato infatti capitano della Nazionale Italiana Sacerdoti.

Sgomento e shock a Brescia

Ovviamente, le indagini sono in corso e dunque il condizionale è d’obbligo. Ma la notizia dell’arresto di un parroco fa inevitabilmente tanto rumore. E ancor più a Brescia, dove solo poche settimane fa è esploso il caso dell’arresto di don Ciro Panigara,  originario di Ghedi ed ex parroco di San Paolo, accusato di violenza sessuale aggravata su minori. A metà aprile, infatti, i carabinieri della Compagnia di Verolanuova avevano dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare  emessa dal Gip di Brescia (su richiesta della Procura della Repubblica) che disponeva per il sacerdote gli arresti domiciliari, per presunti abusi avvenuti a San Paolo ma anche a Adro e Torbiato (dove era stato vicario parrocchiale).