Coronavirus: il sindaco prolunga la chiusura delle scuole
Il primo cittadino Giovanni Aldi ha deciso a seguito dell'aumento dei contagi, ma i casi sono cresciuti anche in tutti i Comuni del circondario.
Il sindaco di Castrezzato, Giovanni Aldi, davanti all'ulteriore aumento dei contagi, ha deciso di prolungare la sua ordinanza di due settimane.
Coronavirus: il sindaco prolunga la chiusura delle scuole
La variante inglese del Coronavirus è arrivata a Castrezzato e purtroppo i contagi sono cresciuti a livello esponenziale, ma nel frattempo anche in tutti i Comuni del circondario il virus ha iniziato nuovamente a correre. Il sindaco Giovanni Aldi, così, ha deciso di prolungare di altre due settimane l'ordinanza di chiusura delle scuole e dei parchi. Ogni plesso, di ordine e grado (compresa la paritaria Tito Speri) resterà dunque chiuso fino al 28 febbraio.
Il primo cittadino, in costante contatto con Ats e Prefettura, ha deciso in base all'andamento dei contagi. L'obiettivo è contenere il virus il più possibile.
Il punto della situazione
Ormai è successo. I casi di Covid in paese sono aumentati. Eppure, è inutile cercare le colpe. Ciò che importa è seguire le regole e soprattutto fare qualsiasi cosa per stare bene. A Castrezzato, ieri, sono stati raggiunti i 494 contagi dall'inizio della pandemia. Sono 22 i casi in più rispetto al giorno precedente. In una settimana ci sono stati più di 130 casi.
A seguito dell’aumento dei contagi, due settimane fa, il sindaco Giovanni Aldi aveva firmato una ordinanza che ha previsto la chiusura delle scuole fino a lunedì 15. Ad avere destato la preoccupazione maggiore, inizialmente, erano stata la scuola dell’infanzia (chiusa per prima), ma poi c’era stato un blocco completo e la decisione di interdire anche l’accesso ai parchi e all’asilo paritario. Nei giorni seguenti, a seguito di un evidente aumento dei casi, un analisi degli enti preposti ha stabilito che anche a Castrezzato sia stata accertata la presenza della variante inglese del Covid.
Fortunatamente, però, ancora una volta la solidarietà è stata più forte del «Je accuse» e si è instaurata una vera e propria catena di solidarietà. Vicini che danno una mano a chi abita di fianco e si trova in quarantena, amici e parenti che si sono mobilitati per portare beni essenziali, ma anche l’Amministrazione che non è rimasta in disparte e si è messa a disposizione e ha organizzato un servizio di spesa a domicilio.
La spesa a domicilio
Il servizio è rivolto alle famiglie positive al Covid o in isolamento fiduciario che non possono avere accesso ai beni di prima necessità. I giorni di consegna previsti sono il lunedì (dalle 11 alle 12), il martedì (dalle 15 alle 17) e il giovedì (dalle 11 alle 12). Prenotare è semplicissimo e chiunque ha necessità di spesa o farmaci può telefonare ai numeri 349.7578324 oppure 338.8144732 nei seguenti orari: lunedì (8-10), mercoledì (8-12) e giovedì (8-10).