Cologne, basta aule mobili: a gennaio le scuole medie tornano in via Corioni
Il cantiere «infinito» è in dirittura di arrivo: dopo la pausa invernale gli studenti potranno rientrare nel plesso riqualificato
di Emma Crescenti
Si torna a scuola, quella «vera». Dopo anni di attesa, di lezioni nelle aule mobili, per gli studenti delle medie a gennaio la campanella suonerà nel plesso riqualificato di via Corioni.
Cologne, basta aule mobili: a gennaio si torna in via Corioni
«E’ il primo spiraglio di luce in fondo a questo lunghissimo tunnel», ha esordito l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Vavassori, assieme al sindaco Francesca Boglioni e al consigliere delegato a Urbanistica ed Edilizia Privata Giovanni Blandino, spiegando come il cantiere, che ormai si trascinava dal gennaio 2021, scandito dalla pandemia e dal «licenziamento» delle due ditte incaricate dei lavori, sia finalmente in dirittura di arrivo. Allo scoccare della pausa invernale inizierà il trasloco dell’arredo nelle aule del plesso, oggetto di un adeguamento sismico e antincendio, ma anche di piccole opere di manutenzione straordinaria e altre sistemazioni, dalla tinteggiatura alle pulizia, per rendere gli spazi non solo più sicuri ma anche vivibili e funzionali.
Già nelle scorse settimane le palestre sono state restituite alle associazioni e alle realtà sportive, e così i locali del seminterrato torneranno a ospitare le attività e le prove della banda. Sotto i ferri rimarranno gli spogliatoi e i locali della segreteria, dove i lavori proseguiranno contestualmente alla ripresa delle lezioni «con l’obiettivo di renderli disponibili il prima possibile - ha aggiunto l’assessore - Sarà un periodo di transizione, di convivenza con il cantiere che però si svolgerà nella massima sicurezza: si tratta di lavori elettrici e idraulici, quindi non dovrebbero causare troppi disagi. Abbiamo scelto di dare priorità alle aule per restituire la scuola ai ragazzi».
Continua il contezioso con la ditta "licenziata"
Se da una parte si può (quasi) scrivere la parola fine, sul piano legale continua invece in contenzioso con la seconda ditta «licenziata» dal Comune per inadempienza, alla quale l’Amministrazione vuole presentare il conto dei costi extra sostenuti per il noleggio delle aule temporanee, che sul bilancio dell’ente pesano circa 200mila euro all’anno.