Codacons, sullo stagno di Serle: "gesto di inaudita gravità"

Individuato il presunto ecocriminale che l'anno scorso avrebbe versato le taniche di olii esausti nel laghetto di Serle. A riguardo si è espresso anche Codacons

Codacons, sullo stagno di Serle: "gesto di inaudita gravità"
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In seguito alla notizia di ieri, riguardante l'individuazione del responsabile dell'eco-crimine di Serle, anche il Codacons si è espresso, costituendosi parte offesa

La vicenda

Disastro ambientale a Serle, dove un 50enne, probabilmente per ripicca nei confronti del comune, avrebbe versato nello stagno ben 80 litri di olio esausto. Il gesto pare essere stato motivato dalla crudeltà del soggetto che, estromesso da un bando, ha così deciso di rifarsi sulla natura devastando la flora e la fauna. Causando la morte di decine i rospi. Il reo dovrà ora rispondere penalmente di reato ambientale rischiando fino a 6 anni di carcere.

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Il commento di Codacons

Nel 2017 sono stati accertati in Italia quasi 31mila illeciti ambientali, 84 al giorno e il 20 per cento in più rispetto all’anno prima. I numeri dell’ultimo rapporto Ecomafia di Legambiente, presentato alla Camera, spengono l’ottimismo di chi sperava in una diminuzione del crimine contro l’ambiente e accendono invece l’attenzione sul settore dei rifiuti: qui si concentra un quarto degli illeciti, quasi 7.400, contro i 5.700 del 2016, e crescono le inchieste giudiziarie per traffico organizzato di monnezza. Sulla base di questi numeri il Codacons ha scelto di costituirsi parte offesa nel procedimento per disastro ambientale: "Un nuovo duro colpo alla salute dell'ambiente bresciano, già devastato da discariche abusive. E' necessario inasprire le pene per sconsigliare folli gesti a chi è privo di senso civico e di amore per l'ambiente".

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