IL RITROVAMENTO

Caso Iushra, esame del Dna sul cranio trovato nel bosco

Scomparsa nel luglio del 2018, sarà ora necessario il test del Dna

Caso Iushra, esame del Dna sul cranio trovato nel bosco
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Caso Iushra, esame del Dna sul cranio trovato nel bosco.

Potrebbe arrivare presto una svolta nel caso della scomparsa di Iushra Gazi, la dodicenne bengalese che nel luglio del 2018 era scomparsa senza lasciare traccia nel bosco che sovrasta Serle, in particolare sull'altipiano di Cariadeghe dove la bambina stava partecipando ad una visita guidata assieme alla Fobap (Fondazione Bresciana Assistenza Psicodisabili).

Sforzi vani

Da allora e nonostante gli sforzi di migliaia di persone, nessuno è mai riuscito a ricostruire le dinamiche di una scomparsa a dir poco enigmatica, nata da una «corsa» lontano dall'istruttrice responsabile (Roberta Ratti, condannata a 8 mesi) e terminata in un mistero inesplicabile e alla probabile morte della piccola.

Tra gli episodi che hanno costellato le ricerche, anche il caso di una testimonianza poi rivelatasi truffaldina.

La zona fortemente boschiva e fitta di sentieri difficili da conoscere hanno reso le ricerche vane, fino almeno a domenica quando un cacciatore ha ritrovato un cranio umano a pochi chilometri dal luogo della scomparsa.

Esame del Dna

Il cranio secondo le primissime indiscrezioni sembra poter coincidere con quello della 12enne bengalese, ma per avere una conferma sarà necessario un difficile test del Dna, il cui risultato non arriverà prima di novembre e non è nemmeno scontato che il raffronto sia possibile, viste le condizioni del cranio. Si resta in attesa del responso dei medici legali.

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