Caso Bailo: rigettato l'incidente probatorio richiesto dalla difesa di Pasini

Si avvicina la conclusione delle indagini sull'omicidio della 35enne di Nave.

Caso Bailo: rigettato l'incidente probatorio richiesto dalla difesa di Pasini
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Caso Bailo: rigettato l'incidente probatorio richiesto dalla difesa di Pasini. Si avvicina la conclusione delle indagini sull'omicidio della 35enne di Nave.

Caso Bailo: rigettato l'incidente probatorio

Nessun nuovo accertamento sul cadavere di Manuela Bailo, la trentacinquenne di Nave uccisa da Fabrizio Pasini. Il Gip Giulia Costantino ha rigettato la richiesta di incidente probatorio richiesta dalla difesa dell'ex sindacalista 47enne che dopo l'omicidio, avvenuto a Ospitaletto nella notte tra il 28 e il 29 luglio, aveva spostato il cadavere in un cascinale del Cremonese, dove la donna è stata ritrovata solo alla fine di agosto.

Pasini ha sempre parlato di un'incidente, ma l'autopsia conferma che la Bailo è morta per dissanguamento causato dal un taglio alla gola e dunque per sgozzamento.  Dopo la bocciatura  del pm Francesco Carlo Milanesi, titolare del fascicolo, anche il Tribunale si è opposto alla richiesta pervenuta dall'avvocato Pietro Paolo Pettenaddu che aveva ritenuto l'autopsia "incompleta".

Non c'è sangue sui coltelli

Inoltre, sempre in questi giorni, è emerso che sui quattro coltelli ritrovati tra l'abitazione e l'auto di Pasini, a seguito dell'analisi da parte dei Ris, non c'è il sangue e non ci sono tracce di Dna della trentacinquenne che per diverso tempo era stata amante e collega. Ma la difesa della famiglia Bailo se lo aspettava: non è mai stato fatto mistero del fatto che la vera arma del delitto non sia stata ritrovata.

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