Ballano in oltre 1.500, disposta la chiusura della storica discoteca Paradiso
Identificate quasi 300 persone.
La Questura di Brescia a seguito di un controllo della Polizia di Stato ha sanzionato con cinque giorni di chiusura la discoteca Paradiso di Brescia.
Mancato rispetto norme anti Covid
Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 novembre, è stato operato un articolato controllo nel Capoluogo da parte della Questura con la partecipazione della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano e delle unità cinofile della Polizia di Stato, che ha fatto rilevare come oltre 1.500 persone che affollavano la discoteca bresciana mancavano di rispettare le distanze di sicurezza e l’obbligo dei dispositivi di protezione (obbligatori allorché non si stia ballando) e che i controlli all’ingresso erano operati in modo saltuario e sommario.
L'intervento di Quan
Sono state identificate quasi 300 persone e non sono mancate le richieste di intervento ad opera del 118 per prestare assistenza sanitaria a frequentatori in hangover, in ragione del consumo di alcolici. Numerosi sono stati gli avventori trovati in possesso di sostanze stupefacenti – scovati da Quan, cane “antidroga” della Polizia di Stato. Diversi i posti di controllo, disposti in differenti punti della rete stradale che conduce alla nota discoteca, che hanno consentito di rilevare violazioni i materia di guida in stato di ebbrezza ed infrazioni del Codice della Strada: in particolare un giovane neopatentato, alla vista delle pattuglie della Polizia Stradale, ha tentato di sottrarsi al controllo facendo inversione e tagliando un incrocio nonostante il semaforo rosso. Risultato positivo all’alcooltest, gli è stata contestata anche la guida in stato di ebbrezza.
Non è la prima volta
Gli Agenti che hanno operato il controllo al Paradiso hanno quindi proceduto alla sanzione accessoria della chiusura provvisoria della discoteca per 5 giorni. I verbali delle contestazioni saranno trasmessi i verbali alla Prefettura di Brescia, che potrà valutare se estendere lo stop fino a 30 giorni. La discoteca Paradiso aveva già subito due recenti chiusure per provvedimenti del Questore, una a luglio, quando gli agenti della Divisione di polizia amministrativa e di sicurezza avevano interrotto i “balli proibiti” nel periodo in cui alle discoteche era imposta l’inattività, e un altro ad agosto per 15 giorni per motivi di pubblica sicurezza, in ragione del ripetersi di numerosi interventi ad opera delle Forze dell’ordine per risse ed aggressioni.