nuovo presidente

Alessandro Mingardi alla guida: a Palazzolo tornano i "veri" Mos

Un ritorno al passato per affrontare il futuro, quello del gruppo, che ora si prepara all'appuntamento elettorale del 2027: "L'andamento elettorale l'hanno capito tutti, non saremo ostaggio di logiche politiche lontane dal volere popolare"

Alessandro Mingardi alla guida: a Palazzolo tornano i "veri" Mos
Pubblicato:
Aggiornato:

Tornare alle origini per affrontare il futuro, con l’obiettivo, ben chiaro, dell’appuntamento elettorale del 2027. Questo lo spirito che si respira in casa Mos, dove lo storico fondatore della realtà palazzolese (e fino a oggi presidente onorario) Alessandro Mingardi ha ripreso le redini del gruppo. Accanto a lui, nel rinnovato Direttivo, siederanno il vicepresidente Andrea Belotti, la segretaria Valentina Carassai, i consiglieri Sandro Liborio, Nicola Baitelli, Antonio Grassi, Luciano Pagani e il presidente uscente Marco Pagani, che ora continuerà a essere il punto di riferimento dei Mos all’interno della macchina amministrativa.

Alessandro Mingardi alla guida: a Palazzolo tornano i "veri" Mos

«Riporteremo al centro l’aspetto identitario che ci ha permesso di essere apprezzati e stimati sul territorio, tornando ad essere oltre, che lista civica, associazione politica e culturale con tutte le nostre iniziative», ha commentato Mingardi, che dopo quasi due anni «da spettatore» della politica locale torna a ricoprire una posizione di rilievo. Una scelta unanime, quella dei Mos, pronti a schiacciare il tasto «reset» per riabbracciare i principi fondanti del gruppo che nel recente passato «ha preso decisioni difficili sia da comprendere (per chi non vive quotidianamente la politica locale) sia da digerire, nonostante la base non fosse d'accordo, solo ed esclusivamente per senso di responsabilità e amore verso la nostra città - ha spiegato Mingardi - Abbiamo snaturato il nostro modo di essere, pur avendo persone e contenuti in grado di conquistare Palazzolo, per assecondare scelte di altri. Le ultime tre elezioni amministrative hanno dimostrato che la politica non è somma algebrica e che i palazzolesi vogliono un cambiamento radicale».

Un cambiamento che, in questo caso, ha i volti e i contenuti non tanto del «vecchio», quanto dell’originale. Di quella formula che dagli inizi a oggi ha permesso di creare «una realtà unica nella provincia bresciana», i cui pilastri si sono tradotti anche in un documento contenente le linee guida dei Mos per l 2024/2027 «per evitare di rivivere quanto accaduto nel 2022». Da qui riparte l’azione di Mingardi e del nuovo Direttivo, che vede anche la riconferma di Roberto De Giorgis come delegato nella Commissione Territorio, la gestione del Movimento Giovanile in capo a Biagio Nugnes e quella dei probiviri nelle mani di Abramo Fratus e Giuseppe Barcella.

Cultura sì, ma anche politica "liberi dalle logiche politiche"

Realtà «solida e strutturata», i Mos oggi contano 150 iscritti che gravitano attorno alla sede di via Carzavaglio, che a breve festeggerà i 10 anni di attività. «Sono contento di affrontare questa nuova avventura con un Direttivo rinnovato e molti volti nuovi aggregati nel gruppo: torneremo ad essere un’associazione politica - culturale, riprenderemo le iniziative, le gite sociali, gli eventi, le mostre culturali che hanno permesso ai nostri concittadini di visitare gratuitamente negli anni esposizioni di altissima qualità», ha concluso Mingardi promettendo poi, dal punto di vista prettamente politico, un'opposizione dura, costruttiva, attenta e presente fra i cittadini e per i cittadini. «Ci proponiamo come soluzione alternativa a questa sinistra assente e mancante sotto più punti di vista - ha concluso - Serve un cambiamento radicale e noi seguiremo questa strada: l’andamento elettorale l'hanno capito tutti, tranne chi avrebbe dovuto capirlo, per tale motivo lo dico senza tanti giri di parole non saremo ostaggio né di logiche politiche, lontane dal volere popolare, né dei soliti noti. Abbiamo bene in mente cosa vogliamo proporre per migliorare la qualità della vita della nostra Città e lo vogliamo fare coinvolgendo persone capaci, competenti ma soprattutto coerenti e credibili».

Seguici sui nostri canali