Al via la petizione: «Vogliamo la Zia Lalla come relitto del lago di Garda»

Una raccolta firme per far diventare la Zia Lalla un relitto.

Al via la petizione per la Zia Lalla

L’attivista desenzanese Paolo Zanollo ha lanciato una raccolta firme su Change.org per trasformare la Zia Lalla - nave militare che da trent’anni è ormeggiata al Porto Vecchio diDesenzano - in relitto del lago di Garda. Nei giorni scorsi è stato annunciato che la Zia Lalla dovrà trovare una nuova collocazione. Come è noto da inizio giugno la Guardia Costiera ha una sede anche a Desenzano: grazie ad un accordo tra il Comune e la Comunità del Garda sono stati messi a disposizione, senza alcuni tipo di canone, due locali all’interno di Palazzo Todeschini, fino a metà settembre. La Guardia costiera però aveva bisogno anche di uno spazio in acqua per ormeggiare la nuova imbarcazione e, visto che altri posti liberi al Porto Vecchio non ce ne sono, è stato deciso di spostare la Zia Lalla.

Per i desenzanesi, e non solo, la Zia Lalla è ormai un’attrazione più che una nave militare. E’ stata impiegata nella Grande Guerra ed è arrivata aDesenzano oltre trent’anni fa, nel 1991, acquistata e messa in porto da Pier Gianni Prosperini, ex assessore al Turismo. Prosperini è stato arrestato dalla Guardia di finanza nel 2009 per corruzione e l’anno successivo la nave militare è stata sequestrata e non si è più mossa dal Porto Vecchio.

La raccolta firme

Ora però va trovata una nuova sistemazione: inizialmente si era ipotizzato un trasferimento al porto di Peschiera ma l’ipotesi è già stata scartata. Si è quindi in cerca di una nuova soluzione e, da qui, l’idea di Zanollo di farla affondare facendo così diventare la Zia Lalla un relitto.

«La Zia Lalla per il Garda! Per il bene dell'ecosistema del lago e per il turismo subacqueo - si legge nel testo della petizione - Vogliamo la Zia Lalla come relitto del Garda. Lo "scuttling", in tutto il mondo si affondano, deliberatamente navi in ferro dismesse (ovviamente ben bonificate) per proteggere e ripopolare i pesci della fascia costiera e creare oasi di ripopolamento per tutti gli organismi, inoltre per l'economia locale come attrazione per le attività turistiche sostenibili e il turismo subacqueo ricreativo.

Abbandonata a se stessa nel porto diDesenzano la dragamine di progettazione olandese dei primi del Novecento appartenuta all’Impero Austro-Ungarico fino al 1918 non ha né un proprietario né un equipaggio, nessun capitano e nessun mozzo... Ora se ne andrà da Desenzano ?! La Zia Lalla, non più monumento alla illegalità ma relitto storico di interesse».

Al momento la petizione online è stata firmata da 77 utenti e l’obiettivo è di arrivare a 100. Chi volesse contribuire e dare nuova vita alla Zia Lalla può collegarsi al link: https://www.change.org/p/vogliamo-il-relitto-della-zia-lalla-sul-garda