Agente si uccide in Comune: celebrati i funerali di Lorito VIDEO E GALLERY

Le esequie del 43enne sono state officiate in provincia di Torino.

Pubblicato:
Aggiornato:

Agente si uccide in Comune: celebrati i funerali di Lorito. Le esequie del 43enne sono state officiate in provincia di Torino.

Agente si uccide in Comune: i funerali

Una folla silenziosa, con tante domande e tanti perchè, ma nessuna risposta. Sono stati celebrati oggi, giovedì alle 15.30, i funerali di Gian Marco Lorito, l’agente di 43 anni che si è tolto la vita martedì mattina dopo l’assalto social a seguito degli attacchi pervenuti perché l’uomo aveva parcheggiato l’auto della Polizia Locale in un posto riservato ai disabili a Bergamo. Le esequie sono state officiate nel Torinese (dove vivono i familiari), nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Cirié.

 

Funerale agente ucciso in comune
Foto 1 di 6
Funerale agente ucciso in comune
Foto 2 di 6
Funerale agente ucciso in comune
Foto 3 di 6
Funerale agente ucciso in comune
Foto 4 di 6
Funerale agente ucciso in comune
Foto 5 di 6
Funerale agente ucciso in comune
Foto 6 di 6

Presenti anche una delegazione da Palazzolo sull'Oglio, dove è stato proclamato il lutto cittadino, con il sindaco Gabriele Zanni e l'assessore di Erbusco Renata Pangrazio.

 

La tragedia e il parcheggio sul posto dei disabili

Sono passati pochi giorni dalla tragedia. A mezzanotte (tra lunedì e martedì), Lorito aveva terminato il servizio. Invece di tornare a casa però si è tolto la vita in auto con la sua pistola d’ordinanza. A trovarlo, la mattina seguente, sono stati il comandante dei Vigili Claudio Modina e i carabinieri della Compagnia di Chiari. Nei giorni scorsi l’auto di servizio della Locale di Palazzolo da lui guidata, era stata “pizzicata” sulle strisce di un posteggio dedicato ai disabili nei pressi dell’Università di Bergamo. A denunciare il fatto era stato il presidente dell’Anmic Giovanni Manzoni e la notizia aveva fatto il giro delle due province e oltre. L’agente si era subito scusato e automultato. La stessa associazione, nel ringraziarlo, aveva commentato così: “Questo episodio ha dato la possibilità di rinsaldare la collaborazione tra Anmic e Forze dell’ordine”. Evidentemente, però, di fronte agli attacchi social troppo offensivi è crollato.

In merito a quanto accaduto, è' stato anche aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

TORNA ALLA HOME

 

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE!

Iscriviti al nostro gruppo Facebook: Brescia e Provincia Eventi & News

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale Bresciasettegiorni (clicca “Mi piace” o “Segui” e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)

Seguici sui nostri canali