lutto

Addio al 31enne Massimo, oggi l'ultimo saluto

Amici e parenti raccolti in un dolore silenzioso hanno voluto ricordarlo come un giovane rispettoso, dal carattere timido ma che ha sempre lottato con tenacia e con impegno per raggiungere i suoi obiettivi

Addio al 31enne Massimo, oggi l'ultimo saluto
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Oggi, lunedì 25 marzo 2024, nella Parrocchiale di San Paolo l’ultimo saluto a Massimo Facchetti. Due comunità in lutto per il ragazzo originario della frazione di Orzinuovi, Coniolo, ma molto più conosciuto a San Paolo dove aveva passato adolescenza e gioventù.

Addio al 31enne Massimo

Il 31enne ha perso tragicamente la vita giovedì 21 marzo  a Brescia, precipitando da un grattacielo di via Aldo Moro, Palazzo Mercurio. Amici e parenti raccolti in un dolore silenzioso hanno voluto ricordarlo come un giovane rispettoso, dal carattere timido ma che ha sempre lottato con tenacia e con impegno per raggiungere i suoi obiettivi.

“Questa lettera è da parte di tutti noi, tuoi amici – così è iniziato il messaggio di addio a Massimo, da parte di chi ha condiviso con lui tantissimi momenti di vita - Ieri era il tuo compleanno, nessuno di noi l’ha dimenticato, come nessuno di noi ti dimenticherà. Sei entrato silenziosamente con la tua timidezza nelle nostre vite e ci hai regalato tanto, tanto di te, tanto della brava persona che sei. Tanto dei valori e in quello in cui credevi. Ci ha regalato tanto di te Max, nelle giornate d’estate e nelle sere passate, nel dolce far niente. Ci manchi tanto Max, avremmo un fiume di parole e di ricordi di cui parlare ma sono ciò di te che ci porteremo nel cuore. Alla tua mamma e al tuo papà e a tua sorella Francesca vorremmo dire “Grazie”, grazie per averci regalato te. Hai rubato a tutti noi una parte del nostro cuore con il tuo modo di essere e la tua semplicità. Ti vogliamo bene e nemmeno in mille altre vite questo potrà cambiare, ti vogliamo tanto bene Max".

Il cordoglio

Massimo Facchetti aveva frequentato il Cossali di Orzinuovi diplomandosi come perito meccanico. Finiti gli studi non era rimasto con le mani in mano e si era impegnato nella prima esperienza come programmatore a Manerbio fino a sbarcare a due passi da Brescia, a Roncadelle, dove si era specializzato in disegno tecnico, infatti ciò che più lo affascinava erano le nuovissime tecnologie e la modellazione 3D. Un lutto che ha lasciato attoniti in molti, le persone che lo amavano hanno voluto essere accanto a lui nell’ultimo viaggio. Con una parola, un cenno di saluto, una mano appoggiata sulla sua bara prima di lasciare San Paolo con le lacrime trattenute a stento per il destino beffardo di una vita spezzata troppo presto. “Ti vogliamo bene, Max”

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